La maledizione di “The Voice”: in una settimana morti 2 concorrenti (VIDEO)

19 Giu 2016 19:55 - di Laura Ferrari

È maledizione “The Voice”: con un agguato a Chicago ha perso la vita Alejandro “Jano” Fuentes, salito alle cronache per la sua partecipazione alla versione messicana del popolare show televisivo. Una morte che arriva a una settimana di distanza dall’uccisione dopo una performance a Orlando di Christina Grimmie, la cantante apparsa nella versione statunitense di “The Voice”. Fuentes è stato freddato durante la notte: è salito in auto dopo aver festeggiato i suoi 45 anni con gli amici al suo Tras Bambalinas School. Un uomo si è avvicinato alla macchina, ha tirato fuori la pistola e gli ha intimato di scendere dalla vettura. Il cantante si è rifiutato e l’uomo gli ha sparato: tre colpi che lo hanno raggiunto alla testa. Trasportato in ospedale in condizioni critiche è morto poco dopo. Secondo la famiglia del cantante Fuentes è stato attaccato a delle macchine per mantenerlo in vita fino all’arrivo dei parenti dal Messico.

Christina e Alejandro: entrambi concorrenti di The Voice

Il cantante era divenuto famoso in Messico per aver partecipato all’edizione 2011 di The Voice. Poi ha aperto il Tras Bambalinas School, un centro a Chicago per insegnare ai giovani canto, danza e recitazione. ”Aveva molto talento”, afferma Miguel Sanchez, che ha lavorato con Fuentes due anni fa in Messico. ”Non aveva nemici, non aveva problemi con nessuno” mette in evidenza Sanchez. ”Era una delle persone piu’ talentuose che abbia mai conosciuto”, ribadisce Victor Gulley, cofondatore di ‘A Taste of Theatre’, organizzazione teatrale che lo scorso anno ha aiutato Fuentes ad allestire un musical. ”Era molto bravo con i bambini”, precisa Gulley paragonandolo a Prince. Ha avuto la stessa tragica sorte di un’altra star di The Voice, Christina Grimmie. La cantante, divenuta abbastanza popolare negli Usa, è stata uccisa la scorsa settimana mentre firmava degli autografi. Aveva 22 anni. Il killer si è nascosto tra i fan: si tratta di Kevin James Loibl, 27 anni. Dopo l’omicidio si è ucciso.

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