M5S fa il botto anche a Torino: sarà ballottaggio Fassino-Appendino

6 Giu 2016 8:01 - di Redazione

Dopo 15 anni torna al ballottaggio anche il capoluogo piemontese. Il M5s è riuscito, con la sua candidata Chiara Appendino, a mettere in discussione con circa 10 punti di vantaggio la conferma di Piero Fassino e della sua coalizione di centrosinistra. Il quorum del 50% più un voto è infatti rimasto lontano per il primo cittadino uscente.

Fassino molto lontano dal 50%

Fassino nel 2011 aveva stravinto la contesa con il candidato del centrodestra, Michele Coppola (56,66% contro 27,30%), come aveva fatto cinque anni prima Sergio Chiamparino su Rocco Buttiglione (66,6% a 29,4%).  “Andiamo con fiducia al ballottaggio, dove ripartiremo dal 40% – è stato il primo commento di Fassino -. Ci rivolgeremo ancora ai torinesi chiedendo il voto come abbiamo fatto qui: per Torino, per non interrompere il percorso di innovazione che ha consentito alla città di resistere alla crisi e di agganciare la ripresa”.

Chiara Appendino è pronta alla sfida: “E’ un risultato storico, bellissimo”.

In vista del ballottaggio: “non ci saranno poltrone in cambio di voti”, ha precisato la candidata pentastellata. Un altro dato balza agli occhi sotto la Mole: il crollo dell’affluenza, ferma al 57,19%. Un tonfo del 9% rispetto alle precedenti Comunali, addirittura del 25% rispetto a quindici anni prima: da 637 mila votanti (ma con 771 mila aventi diritto) si è passati a meno di 398 mila (su 695 mila potenziali elettori). La sfida tra Fassino ed Appendino, quindi, andrà avanti ancora per due settimane, con grande curiosità per le indicazioni di voto dai partiti ormai fuori dalla competizione; molto lontano il centrodestra frammentato: dopo il 10% delle schede scrutinate il risultato migliore è del notaio Alberto Morano, candidato di Lega Nord e Fratelli d’Italia. Attorno al 5% Osvaldo Napoli, scelto da Forza Italia, e Roberto Rosso, ex azzurro e candidato di una lista civica per un raggruppamento di centrodestra. Inferiore alle attese la performance di Giorgio Airaudo, ex segretario Fiom, il candidato di Sel-Sinistra Italiana, che nel consiglio comunale uscente era in maggioranza con il Partito Democratico.

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