Giudice concede i domiciliari a pusher nigeriano che rifiuta: meglio il carcere
17 Giu 2016 17:53 - di Redazione
Quando gli è stata prospettata l’ipotesi degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico ha rifiutato e ha detto che avrebbe preferito esser trasferito in carcere. E così è stato: i carabinieri di Pescia, in provincia di Pistoia, hanno notificato a un ventottenne nigeriano, arrestato per spaccio, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Pistoia.
Il provvedimento si è reso necessario perché l’uomo, arrestato nel contesto di un’operazione anti-droga dell’aprile scorso, nonostante avesse potuto esser posto agli arresti domiciliari con vincolo della cavigliera elettronica, ha rifiutato il beneficio.