Tutta colpa dei risparmiatori. Non delle Banche che li hanno spennati
Tutta colpa dei risparmiatori. Perchè se le Banche c’hanno ragione, hai visto mai che la colpa è dei truffati? Non può che essere così. Abbiamo da qualche ora saputo che la Consob avrebbe ben operato; mentre già da un pezzo sappiamo che le 4 Banche fallite sostengono di avere ben agito. Perciò non rimane che l’utente, il cittadino acquirente. È lui il colpevole. Certissimamente. Si potrebbe persino innescare una azione penale contro questi delinquenti che avendo comprato a loro insaputa titoli a rischio hanno visto dissolversi in un attimo tutti i loro risparmi. L’hanno voluto, hanno rischiato e perciò tiè. Beccati la catastrofe finanziaria. Non può essere diversamente, almeno secondo l’Autorità di Borsa che sovrintende. Tutta colpa dei risparmiatori. Lascia stare se all’improvviso sparisce dai documenti l’indicazione della concreta possibilità di perdere tutto. Non guardiamo al capello. E neppure ci si può indignare se vengono cambiate le condizioni dell’offerta bancaria, ma si scopre che gli acquirenti hanno solo due giorni per disdire. È colpa loro. Dei risparmiatori. E pure della scuola dell’obbligo che non ti prepara adeguatamente sulle transazioni bancarie e neppure a leggere quelle postille quasi invisibili. La Banca è tua amica: viene persino a casa, come s’è scoperto, a proporti vantaggiosissimi acquisti. Quelli che poi lasciano il pollo senza più nulla in mano. Che se uno è pollo se l’è cercata. Anche quando si va a fidare di chi ha sempre conosciuto. Tutta colpa dei risparmiatori e Banche esenti. Colpa e però pure merito a chi se l’è bevuta. Perchè appunto almeno un merito a questi poveracci, bisognerà pur riconoscerglielo. Con quei loro soldi, coi risparmi di una vita e in qualche caso di più generazioni investiti in operazioni bancarie a rischio, hanno contribuito ad ingrassare un management da superstipendi e stock option. Manager così bravi da ridurli in rovina. Onore alle Banche. Onore al merito.