Storace: Marchini “sottoscrive” il nostro decalogo per governare Roma
«Alfio Marchini ha sottoscritto il “decalogo” delle proposte della Lista Storace per il governo di Roma». Lo scrive Francesco Storace in un fondo sul Giornale d’Italia . «Il documento impegna con la sua firma Marchini, che sosterremo in campagna elettorale: è la destra di governo che afferma i contenuti della propria battaglia in una coalizione civica. Se Marchini diventerà sindaco, Roma dovrà avere i poteri della Regione, migliaia di vincitori di concorso avranno giustizia con il piano assunzioni; migliaia di commercianti ambulanti terrorizzati dalla direttiva comunitaria Bolkestein avranno finalmente un’amministrazione amica; i cittadini italiani dovranno avere accesso prioritario ai servizi sociali rispetto agli stranieri.
Storace: agevolazioni fiscali per le giovani coppie
Storace prosegue: «Saranno stabilite agevolazioni fiscali per il primo triennio per le giovani coppie che vogliono sposarsi politiche per la sicurezza dovranno garantirci nei quartieri con la chiusura dei campi rom e un programma di illuminazione pubblica di tutta la città. Riqualificheremo le periferie anche con aperture di cinema e teatri. La difesa dell’ambiente e del decoro urbano vedranno la partecipazione del volontariato sociale. Rilancio di mercati e negozi con la social card comunale».
Prolungamento della metro B
Chiesto a Marchini «un impegno preciso per il prolungamento della metro B fino a Casal Monastero, il rilancio dell’urbanistica come strumento per lo sviluppo e il sì allo stadio e alle Olimpiadi a Roma. Il tutto con una particolare riguardo alla trasparenza e alla lotta alla corruzione: dovrà essere istituita la centrale unica degli appalti, approveremo anche al Comune dopo averlo fatto in Regione la norma tagliamani per evitare commistioni tra il finanziamento delle campagne elettorali e l’aggiudicazione di quattrini comunali, daremo un nuovo codice etico agli amministratori del Campidoglio».
La sfida
«Questa sfida parte da oggi – si legge ancora – e chiude la bocca, spero, a quanti si sono ipocritamente disperati – per interesse di parte – per una scelta di unità attorno all’unico candidato che può vincere al ballottaggio contro Pd e grillini. A Marchini abbiamo chiesto parole d’ordine chiare, che derivano dal programma con cui avevamo cominciato a parlare alla città. Quelle proposte diventano patrimonio comune e – conclude Storace – ora vale la pena di battersi per vincere e realizzarle».