Storace: Marchini “sottoscrive” il nostro decalogo per governare Roma

7 Mag 2016 11:00 - di Redazione

«Alfio Marchini ha sottoscritto il “decalogo” delle proposte della Lista Storace per il governo di Roma». Lo scrive Francesco Storace in un fondo sul Giornale d’Italia . «Il documento impegna con la sua firma Marchini, che sosterremo in campagna elettorale: è la destra di governo che afferma i contenuti della propria battaglia in una coalizione civica. Se Marchini diventerà sindaco, Roma dovrà avere i poteri della Regione, migliaia di vincitori di concorso avranno giustizia con il piano assunzioni; migliaia di commercianti ambulanti terrorizzati dalla direttiva comunitaria Bolkestein avranno finalmente un’amministrazione amica; i cittadini italiani dovranno avere accesso prioritario ai servizi sociali rispetto agli stranieri.

Storace: agevolazioni fiscali per le giovani coppie

Storace prosegue: «Saranno stabilite agevolazioni fiscali per il primo triennio per le giovani coppie che vogliono sposarsi politiche per la sicurezza dovranno garantirci nei quartieri con la chiusura dei campi rom e un programma di illuminazione pubblica di tutta la città. Riqualificheremo le periferie anche con aperture di cinema e teatri. La difesa dell’ambiente e del decoro urbano vedranno la partecipazione del volontariato sociale. Rilancio di mercati e negozi con la social card comunale».

Prolungamento della metro B

Chiesto a Marchini «un impegno preciso per il prolungamento della metro B fino a Casal Monastero,  il rilancio dell’urbanistica come strumento per lo sviluppo e il sì allo stadio e alle Olimpiadi a Roma. Il tutto con una particolare riguardo alla trasparenza e alla lotta alla corruzione: dovrà essere istituita la centrale unica degli appalti, approveremo anche al Comune dopo averlo fatto in Regione la norma tagliamani per evitare commistioni tra il finanziamento delle campagne elettorali e l’aggiudicazione di quattrini comunali, daremo un nuovo codice etico agli amministratori del Campidoglio».

La sfida

«Questa sfida parte da oggi – si legge ancora – e chiude la bocca, spero, a quanti si sono ipocritamente disperati – per interesse di parte – per una scelta di unità attorno all’unico candidato che può vincere al ballottaggio contro Pd e grillini. A Marchini abbiamo chiesto parole d’ordine chiare, che derivano dal programma con cui avevamo cominciato a parlare alla città. Quelle proposte diventano patrimonio comune e – conclude Storace – ora vale la pena di battersi per vincere e realizzarle».

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