In Forza Italia pressing su Berlusconi: dopo il voto a Roma, ricuci con Salvini
La parola d’ordine dentro Forza Italia ora è la seguente: dopo le lacerazioni romane, ricucire subito – passate le comunali -con Lega e Fratelli d’Italia. Perché l’Italicum non perdona certe divisioni e la prospettiva da seguire, se si vuole sopravvivere, è la lista unica del centrodestra. Ai malumori dentro il partito azzurro per la spaccatura tra Berlusconi e Salvini è dedicato un retroscena del messaggero, che dà voce ai deputati forzisti (i cui nomi però non vengono esplicitati) contrari ad “un disegno minoritario, che potrebbe prevedere FI chiusa nel suo recinto e pronta a fare l’ago della bilancia nella prossima legislatura, magari insieme ad Angelino Alfano e Denis Verdini”. E se il partito a Roma plaude all’asse con Marchini in altre zone non è così: “Sui territori – dice un dirigente anonimo – c’è disorientamento, ci si chiede dove si va. Tutti vogliono essere alternativi a Renzi e mantenere il bipolarismo, è necessario subito un riavvicinamento con la Lega”. E un altro deputato la mette così: “Se il progetto è solo locale ci può stare, ma non diremo mai sì a un piano che porti alla rottamazione del vecchio centrodestra”.
Ma il clima tra le varie anime del centrodestra resta teso. Lo dimostrano le parole di Salvini contro Berlusconi: “Ha le idee confuse”. E lo dimostra l’intervista polemica di Renata Polverini al Corriere: ritiene Alfio Marchini “un’ottima opportunità” e contesta alla Meloni l’idea che sia lei a rappresentare la destra: “An è qui, con noi, con Marchini, non è Meloni ad aver raccolto l’eredità di un partito che ha tanti volti e tante personalità. Il problema della Meloni è Salvini: è lui che la allontana dalla destra in cui lei ha sempre militato, quella destra che è qui con noi”.