Writers antifascisti celebrano il 25 aprile imbrattando Firenze: è polemica
Dodici persone sono state denunciate dalla polizia per aver imbrattato lunedì sera la zona dell’Oltrarno a Firenze con scritte contro forze dell’ordine e preti. Le denunce, secondo quanto emerso, riguarderebbero appartenenti all’area anarchica e potrebbero aumentare nei prossimi giorni. I dodici denunciati non hanno partecipato al corteo che ha sfilato in Oltrarno per il 25 aprile. Secondo quanto spiegato dalla polizia, fanno parte di un gruppo di anarchici che da lunedì pomeriggio intorno alle 15 si era radunato poco distante, in piazza Tasso, organizzando un presidio non preavvisato alla questura. Intorno alle 20 il gruppo si è diretto verso piazza Santo Spirito, dove era ancora in corso la manifestazione per il 25 aprile, vergando numerose scritte sui muri lungo la strada. Due residenti della zona avrebbero cercato di fermarli, venendo anche alle mani con alcuni di loro, ma senza riportare ferite. I writers non sarebbero stati denunciati sul momento dalla polizia per evitare scontri, anche tenuto conto del fatto che nella vicina piazza Santo Spirito erano presenti circa mille persone. Altre denunce potrebbero arrivare nei prossimi giorni, poiché altri responsabili potrebbero essere identificati attraverso l’acquisizione delle telecamere della zona.
25 aprile: il sindaco di Firenze prende le distanze dai writers
«Giù le mani dal 25 aprile. Chiederò all’Anpi di isolare i soggetti che hanno imbrattato Firenze e che strumentalizzano la festa del 25 aprile. Questa festa non può essere l’occasione di manifestare in modo violento degradando e ferendo la nostra città. È intollerabile, e questo è il messaggio che porterò domani al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica». Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, commentando l’imbrattamento.