Pressing su Bertolaso: a Roma la partita nel centrodestra non è chiusa
Ogni giorno la sua croce, oppure — trattandosi delle elezioni capitoline e del caos nel centrodestra — ogni giorno la sua voce. E quella di ieri, per buona parte del pomeriggio, è circolata con grande insistenza: «Berlusconi e Marchini hanno chiuso l’accordo. Bertolaso si ritira e il Cavaliere sceglie Alfio». Gossip, sussurri. A conferma che, da settimane, dietro le parole di circostanza, dentro Forza Italia c’è un grande trambusto sotterraneo. Nulla di deciso, ancora. E lo stato maggiore dei forzisti è pronto a giurare che «prima di domenica, quando avremo i sondaggi definitivi, non si sposta nulla», si legge su “Il Corriere della Sera“.
Si vocifera di accordo già chiuso tra Berlusconi e Marchini
Tanto che si va avanti come se nulla fosse. Il simbolo per «Bertolaso sindaco» è pronto, con la bandiera di Forza Italia e il nome di Berlusconi sotto. L’ex capo della Protezione civile, anche se con la spada di Damocle di finire tra gli «impresentabili» della commissione Antimafia (con due processi in corso, in caso di condanna successiva all’elezione dovrebbe essere sospeso) prosegue nella sua campagna elettorale, tra foto in trolley mentre raggiunge la periferia est, bed&breakfast in cui dormire e l’incontro con nonno Arsenio, 109 anni, l’ottuagenario più longevo di Roma. A ritirarsi non ci pensa proprio: «Ogni giorno — dice — ce n’è una: c’è un disegno finalizzato a evitare che una persona perbene e capace vada a gestire la capitale più difficile al mondo». Passi indietro? «Macché. Andare avanti anche da solo non è un incubo e se perdo andrò tra i banchi dell’opposizione. Berlusconi? Oggi l’ho sentito 4 volte…».
Sondaggi non positivi di Bertolaso
Certo i sondaggi gli danno poche chance. Secondo l’ultima rilevazione Ipr, ad esempio, in testa c’è Virginia Raggi (M5s) col 27%, poi Roberto Giachetti (Pd) col 21,5% seguito molto da vicino da Giorgia Meloni (Fdl) col 20%. Quarto Alfio Marchini col 13%, solo quinto Bertolaso con l’8%, tallonato anche da Stefano Fassina (Si) col 6%. Scenario che muterebbe se Forza Italia e Francesco Storace andassero su Marchini: in quel caso, l’imprenditore andrebbe al ballottaggio contro M5s col 23%. Cosa fare, dunque?