Antifascismo militante a Parma: l’Anpi contro CasaPound
Se i ragazzi di CasaPound vogliono inaugurare legittimamente una nuova sede, la notizia immediatamente si trasforma in “Cortei antifascisti, tensione altissima. Accade di nuovo, ogni volta, accade a Parma, dove agli antagonisti dei centri sociali si affianca pure l’Anpi a gettare benzina sul fuoco. Ecco trasformando un sabato pomeriggio in uno scontro creato ad arte. Per cui l’inaugurazione della nuova sede cittadina di Casa Pound vede le forze di polizia schierate in assetto antisommossa in varie zone della città emiliana: controlli nella zona dell’Oltretorrente, nel quartiere Cittadella e nell’area di via Toscana dove aprirà il nuovo presidio di CasaPound, denominato “Il Bastione”, un capannone alla prima periferia della città. Fin dalla mattina l’Anpi ha iniziato la sua sceneggiata antifascista depositando in segno di protesta una corona di fiori in due luoghi simbolo della Resistenza a Parma. Poi ha reso noto un documento infuocato di furore ideologico che ha innescato la miccia, risvgliando il richiamo della foresta dei centri sociali cittadini. Si legge: “Un sistema civile non può permettersi di essere ingannato da chi maschera azioni sociali con la definizione di “fascisti del terzo millennio”. La storia ha già condannato in modo inappellabile l’esperienza criminale e rovinosa del fascismo”, ha tuonato l’Associazione dei partigiati. Conseguenza: gli antagonisti hanno annunciato il corteo antifascista che da via Bixio proseguirà lungo lo stradone sino a barriera Farini. Corteo che la Questura ha già detto che non avrà autorizzazioni per ulteriori spostamenti in altre zone della città.