Ecco tutte le informazioni per non pagare il canone Rai di Renzi

26 Mar 2016 8:19 - di Redazione

Nuovo canone Rai, nuove grane da risolvere. La scadenza del primo versamento si avvicina e ancora non c’è la versione definitiva del decreto che ha fissato il nuovo iter di pagamento. Quello che è certo è che da quest’anno il canone si pagherà automaticamente nella bolletta elettrica (100 euro l’anno). Una prima maxi-rata, da 70 euro, sarà inserita nella bolletta di luglio. Poi via via, entro ottobre, sarà addebitato l’importo rimanente. Tuttavia non tutti ricevono la bolletta a luglio, l’importo potrebbe quindi anche essere maggiore per la prima rata, e pari a 80 euro, per quelli che si vedranno recapitare la bolletta ad agosto. Dall’anno prossimo avremo più respiro: si pagherà nelle bollette da gennaio a ottobre. Intanto giovedì sera è stata diffusa la modulistica ufficiale per l’autocertificazione che dovrà fare chi vuole l’esenzione dal canone. Ci sono però ancora molti punti da chiarire, si legge su “La Stampa“.

Chi è esonerato dal pagamento del canone Rai? Chi ha solo la radio deve pagare?

Intanto va detto che ci sono ancora interrogativi aperti su questo tema. Occorrerà quindi aspettare ulteriori spiegazioni dall’Agenzia delle Entrate. Sicuro è che non paga chi non ha la tv in casa (la radio, in ambito familiare, non paga in ogni caso). Poi ci sono esenzioni legate al reddito, unite all’età. Non paga chi ha un reddito sotto gli 8 mila euro annui e un’età pari o superiore ai 75 anni. Qui però si tratta di capire se il decreto definitivo confermerà questa soglia che è stata innalzata dal livello precedente di 6713 euro. Il problema è che questo innalzamento della soglia non è ancora operativo, perché va finanziato con le eventuali maggiori entrate che si presume arrivino rispetto a quanto previsto nel bilancio 2016.

Non paga chi ha un reddito sotto gli 8 mila euro annui e un’età pari o superiore ai 75 anni

L’Unione Nazionale Consumatori ha ufficialmente chiesto che nel 2016 siano restituiti i canoni eventualmente versati da chi supera la vecchia soglia di esenzione di 6713 euro annui ma non la nuova di 8000 euro. Ci sono diverse strade. La prima è per via telematica sul sito dell’Agenzia delle Entrate (utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel). Il tutto sarà gratuito ma non proprio alla portata di tutti. L’altra strada invece è più tradizionale e passa per lo sportello delle poste dove occorrerà però presentare una raccomandata particolare: senza busta. Con un costo che è intomo ai 6-7 euro, stimano le associazioni di consumatori che parlano di stangata da 5 milioni di euro. Per l’autocertificazione occorrerà utilizzare il modulo ufficiale reso disponibile giovedì sera (si può sca ricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate o su quello della Rai). Un’altra via è quella di chiedere aiuto ai Caf, non senza costo.

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