Obama in piena campagna elettorale: no a maggiori controlli ai musulmani

23 Mar 2016 19:55 - di Redazione

L’invito del candidato presidenziale repubblicano Ted Cruz ad aumentare la sorveglianza nei quartieri musulmani non ha senso, è contrario ai valori americani: lo ha detto Barack Obama in una conferenza stampa congiunta con il presidente argentino a Buenos Aires, escludendo iniziative controproducenti per combattere il terrorismo, in particolare sullo sfondo della campagna elettorale. La proposta di Cruz è stata condivisa anche dal frontrunner Gop Donald Trump, favorevole pure a bandire i musulmani stranieri dagli Usa. Riferendosi alla proposta del senatore del Texas, Obama ha osservato, riferendosi a Cuba: «Ho appena lasciato un Paese impegnato in quel genere di sorveglianza da cui, appunto, il padre del senatore Cruz (esule cubano, ndr) è scappato in America, la terra della libertà». Tuttavia sconfiggere l’Isis è la priorità numero uno di Obama, dell’intelligence, dell’esercito e dei diplomatici americani: lo ha sottolineato il presidente Usa in una conferenza stampa congiunta con il presidente argentino a Buenos Aires. «Quando vediamo attacchi simili a quelli di ieri a Bruxelles – ha detto – il nostro cuore sanguina. Preoccupano gli americani e mi impauriscono in quanto padre di due figlie», ha continuato Obama. «Non c’è una questione nella mia agenda più importante se non la sconfitta del gruppo di miliziani che ha colpito l’Europa», ma il presidente americano ha voluto ricordare anche «i molti musulmani che esprimono la loro fede in modo diverso da quello che vuole questo gruppo».

Ted Cruz aveva chiesto più controlli ai musulmani

Insomma, che tra Ted Cruz e la Grande Mela non corresse buon sangue si era già capito alcune settimane fa, quando il senatore ultraconservatore del Texas aveva accusato Donald Trump di essere corrotto dai valori newyorchesi, per lui troppo progressisti, attirandosi gli strali di un’intera città. Ora lo scontro con i vertici della metropoli, dal sindaco Bill de Blasio al capo della polizia Bill Bratton, che Cruz accusa di aver messo fine al controverso programma di sorveglianza della comunità musulmana. «De Blasio mette il politicamente corretto al di sopra della sicurezza», ha accusato il candidato repubblicano alla Casa Bianca che, nelle città americane vorrebbe pattuglie armate per mettere in sicurezza i quartieri musulmani. Pronta la risposta di de Blasio: «Quello che afferma Cruz è riprovevole. I suoi commenti sono solo demagogia pura. La dimostrazione che non potrà mai essere presidente», ha replicato il sindaco, sottolineando come solo nella polizia di New York lavorino centinaia di agenti musulmani. Un dato confermato dallo stesso Dipartimento guidato da Bratton: «Anche i nostri circa mille agenti musulmani sono una minaccia?», si legge sull’account Twitter del New York Police Department. «È difficile – si legge ancora – immaginare una dichiarazione più incosciente e incendiaria».

 

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