Iniziativa napoletana degli ex M5S: nasce il Movimento Sei Stelle
Attacchi al M5s «che ha tradito la democrazia», ma anche al sindaco Luigi de Magistris («Non faremo una lista a suo sostegno, non ha fatto nulla su rifiuti e ambiente»). Su questi presupposti al Palapartenope si sono riuniti i fuori usciti grillini (in 70/80) per il battesimo della neonata associazione che sancisce a tutti gli effetti la scissione dai Cinquestelle. Nasce “Napoli Libera in movimento”, l’associazione politico-culturale – ma presto potrebbe trasformarsi in una lista in campo alle prossime Comunali di Napoli – che raduna i 36 attivisti espulsi a febbraio dal movimento nel capoluogo partenopeo.
Il portavoce degli ex M5S napoletani è Luca Capriello
Il nuovo logo degli epurati grillini, di stelle ne presenta sei «perché la sesta – precisano i ribelli – rappresenta la vera democrazia partecipata che nel movimento di Grillo ci è stata negata». E siccome il nuovo corso degli ex grillini ha bisogno di una rottura simbolica, prima che il portavoce della nuova associazione Luca Capriello prenda la parola, dalla sala arriva l’invito a rimuovere il tavolo un po’ in rilievo dei relatori «perché nessuno deve parlare dall’alto, ma alla pari e in mezzo agli altri». Applausi dalla platea. L’idea della lista in effetti c’è «perché Napoli merita di più di un candidato brianzolo che tifa Juve – spiega Capriello – ma prima devono maturare alcune condizioni». Il riferimento è a Matteo Brambilla, il candidato scelto dai Cinquestelle per la carica di sindaco. «Mai visto prima – dice Marco Sacco, uno degli attivisti espulsi a febbraio – ora e’ un mese che si fa vedere ovunque. Ma non lo conosceva nessuno, un candidato debole che testimonia il disinteresse del movimento per Napoli».