Torna a camminare con lo scheletro-robot e si sposa a San Valentino

14 Feb 2016 19:41 - di Redazione

Un marchigiano di 28 anni, Michele Storoni, affetto da spina bifida e costretto da anni su una sedia a rotelle, è tornato a camminare grazie all’esoscheletro Ekso, un dispositivo in dotazione presso l’Istituto di riabilitazione Prosperius Tiberino di Umbertide (Perugia), e oggi, nel giorno di San Valentino, si è sposato con Raffaella arrivando all’altare sulle proprie gambe. Il giovane, nel corso degli anni, si era sottoposto a diversi interventi chirurgici ma nel 2011 una lesione al midollo spinale lo aveva costretto sulla sedia a rotelle. Ekso 1.2 è uno scheletro tecnologico motorizzato con un telaio in carbonio e alluminio del peso di 23 kg, con sofisticati sensori che stimolano la forza muscolare residua del paziente mentre un software traduce i dati in movimento delle gambe. Tutto funziona grazie ad un motore elettrico posizionato sulla schiena ed é alimentato da batterie con quattro ore di autonomia. “È stata un’emozione indescrivibile camminare con le mie gambe nel giorno più bello della mia vita. Non dimenticherò mai gli occhi di Raffaella che una volta all’altare hanno incrociato i miei. Ero in piedi accanto a lei, non pensavo che questo sarebbe mai potuto accadere”, ha racconta Michele.

Lo scheletro-robot nasce per i militari

Prodotto e distribuito dalla californiana Ekso Bionics, Ekso è un esoscheletro per disabili nato nel 2005 in ambito militare per aumentare la forza e la resistenza dei soldati americani. Mosso da 4 motori elettrici, alimentati a batteria e disposti all’altezza di anche e ginocchia,  è dotato di 15 sensori che compensano la forza mancante negli arti inferiori del paziente, controllando 500 volte al secondo il movimento del corpo per conferirgli stabilità. Costruito in acciaio e carbonio, Ekso pesa circa 20 kg, sopporta un peso massimo di un quintale ed è regolabile in altezza da 157 a 188 centimetri. In Italia viene attualmente utilizzato in centri di riabilitazione motoria di Liguria, Lombardia, Toscana, Lazio, Umbria e Puglia.

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