Orban avverte la Ue: “L’Ungheria potrebbe chiudere tutti i confini”

20 Feb 2016 17:47 - di Redazione

«La chiusura dei confini è giusta e noi continueremo a tenere chiusi i nostri confini con Serbia e Croazia e se necessario chiuderemo anche quello con la Romania». Il premier ungherese Viktor Orban difende le sue scelte sulla crisi dei migranti e riadisce la sua poaizione nella conferenza stampa dopo il vertice. «A Bruxelles è stato detto che bisogna difendere i confini esterni dell’Europa e che i migranti devono essere fermati», ha aggiunto precisando che «l’Ungheria contribuirà alla chiusura del confine sud della Macedonia e la Bulgaria». «La posizione ungherese sull’emergenza dei migranti è stata sempre chiara», ha sottolineato il premier ungherese, «controllo, identificazione, e rimpatrio». «Noi siamo contro il ricollocamento e speriamo di poter scongiurare questo pericolo nelle settimane a venire nel blocco dei paesi del V4», ha detto ancora Orban.

Migranti: l’Italia pagherà la scelta di Orban?

Le conseguenze per l’Italia davanti a questa scelta di sigillare le frontiere da parte di Austria e Ungheria? Lo ha spiegato il capo della Polizia, Alessandro Pansa, intervenuto alla inaugurazione di una nuova struttura polifunzionale della Polizia di Stato. «L’Austria ha adottato un’iniziativa molto criticata a livello di Consiglio europeo – ha aggiunto Pansa -. In caso di eccessi di numeri di migranti oltre le loro capacità di gestione, li bloccheranno. È evidente che questo potrà determinare o una deviazione verso l’Ungheria o verso la Slovenia e quindi verso l’Italia». Ma dopo le dichiarazioni del premier ungherese Orban, il flusso dei migranti rischia di riversarsi per la maggior parte sui nostri confini. Per ora, il ministero dell’interno a Budapest ha smentito la notizia lanciata venerdì dall’agenzia austriaca APA, secondo cui nell’ambito della crisi dei migranti l’Ungheria chiuderà nelle prossime ore i suoi tre passaggi di frontiera ferroviari con la Croazia. Una misura che dovrebbe durare 30 giorni e che sarebbe giustificata con «l’interesse della sicurezza pubblica». «Non vi è stata alcuna misura e disposizione del genere», ha chiarito l’ufficio stampa del ministero dell’Interno ungherese. Almeno per ora.

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