Marine Le Pen a Milano. Salvini: «Un’altra Europa è possibile»

28 Gen 2016 19:18 - di Redazione

“Siamo qui per dire che vogliamo un’Europa più normale, che un’altra Europa è possibile”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, rispondendo ai giornalisti prima dell’apertura dell’apertura della Convention del gruppo Enf con Marine Le Pen a Milano. Salvini ha detto che bisogna “recuperare sovranità e poteri dall’Ue”, ma non “per fare muri o fili spinati: io voglio che i miei figli vivano in un’Europa aperta, accogliente e generosa ma con limiti, regole e rispetto”. Ha poi aggiunto che “se un governo di sinistra come quello della Svezia ha deciso di rimpatriare tutti quegli immigrati, significa che Schengen è morto”. La preoccupazione di Salvini è che ora quegli immigrati vengano in Italia, “perché è l’ unico Paese che non controlla i confini”. Dunque, ha concluso, “qualche uomo al Brennero o a Ventimiglia o al confine con la Slovenia non farebbe male”.

Per la cronaca aggiungimo  che la presenza di Marine Le Pen a Milano ha scatenato i centri sociali che hanno inscenato la solita,  triste gazzarra. È partito da piazza Pagano, a Milano, il corteo di “protesta” degli “antagonisti” e sigle sindacali varie , contro la presenza di Marine Le Pen al convegno organizzato dalla Lega. Poche  centinaia di persone si sono riunite dietro il furgone di testa che si è lentamente diretto verso piazzale Lotto, a poca distanza dal centro congressi.

Così Salvini ha commentato la manifestazione dei centri sociali. Quelli che contestano la convention milanese con Marine Le Pen : “sono i nazisti rossi, amici di quell’Islam che impicca gli omosessuali e poi vanno in piazza per i diritti gay”. “Mi spiace solo per i trecento poliziotti che sono fuori a lavorare e non occupandosi di altro”.

Salvini ha anche risposto risposto seccamente  alla disponibilità di Corrado Passera di dialogare con il centrodestra per la candidatura a sindaco di Milano: “Chi ha fatto il ministro con Monti e con la Fornero non potrà mai fare il sindaco per noi”

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