Carrai e la cyber security. Chi denuncia il nuovo conflitto di interessi?
Continua a far discutere l’indiscrezione sulla prossima nascita a Palazzo Chigi di un’agenzia per la sicurezza cibernetica affidata all’intimo amico di Matteo Renzi, Marco Carrai, artefice del renzismo e abile nel mettere insieme una rete di finanziatori per l’avventura politica di Matteo. L’eventualità di un incarico a Carrai, finito anche alla ribalta delle cronache per l’alloggio da lui affittato e abitato gratuitamente da Renzi a Firenze, non piace per niente a Maurizio Gasparri che ha presentato un’interrogazione sul caso.
Caso Carrai, l’interrogazione di Gasparri
Se la notizia rispondesse al vero, afferma Gasparri, saremmo di fronte a un fatto sconcertante, “perché ad una persona strettamente legata al premier, anche per la nota vicenda mai chiarita dell’alloggio fiorentino, e senza una specifica competenza si affiderebbero responsabilità rilevanti per la sicurezza nazionale”. “Per questo incarico – ha aggiunto – servono spiccate qualità e una comprovata professionalità. Lo dico tenendo conto che, se da un lato il presidente del consiglio minaccia di colonizzare in questa maniera gli apparati di sicurezza, in Parlamento non è stato ancora risolto il problema dell’esclusione di Forza Italia dal Copasir. Si tiene fuori l’opposizione in maniera arbitraria con la complicità di Grasso e Boldrini da un organo di controllo, mentre si vorrebbero inserire nei servizi di sicurezza i propri amici e forse finanziatori. Chiedo che si risponda già martedì alla mia interrogazione sullo scandalo Carrai perché non possiamo mettere i nostri servizi di sicurezza in queste condizioni. E poiché FI non fa parte del Copasir solleverò nell’Aula del Senato questo gravissimo problema. Renzi la smetta di giocare con le istituzioni”.
Tofalo (M5S): il Copasir è all’oscuro di tutto
Anche il deputato M5s Angelo Tofalo in un post sul blog di Beppe Grillo si riferisce alle indiscrezioni sulla nascita dell’agenzia per cyber-security che verrebbe presieduta da Marco Carrai. Tofalo sottolinea che Carrai “è anche e soprattutto socio fondatore e presidente di Cys4, una società tutta dedicata alla sicurezza informatica. Sorgerebbero quindi gravissimi problemi di conflitto di interessi”. Inoltre al “Copasir, del quale faccio parte – precisa Tofalo – insieme ai colleghi Vito Crimi e Bruno Marton, non è arrivata nessuna informativa. Stiamo parlando di un’Agenzia che avrà fortissimi poteri e che se dovesse essere messa in mani sbagliate potrebbe sbilanciare irrimediabilmente l’equilibrio democratico del nostro Paese”.