Veneto, i musulmani regalano un presepe: rispetto per Gesù

21 Dic 2015 17:54 - di Redazione

La comunità islamica regala un presepe al sindaco di Annone Veneto. Il 23 dicembre, in occasione delle vigilia di Natale, i rappresentanti della comunità islamica locale faranno dono di un presepe al primo cittadino Ada Toffolon. «È un gesto simbolico – spiega in una nota Bouchaib Tanji, presidente della Associazione culturale islamica Assalam – con il quale vogliamo testimoniare il rispetto dei musulmani e dell’Islam verso le altre religioni e le loro espressioni».

La consegna del presepe

Tanji, che è anche presidente della Federazione islamica del Veneto, rileva come da alcuni anni in Italia, nell’approssimarsi delle festività natalizie, vengano costruite «campagne di disinformazione che attribuiscono ai musulmani la richiesta che nelle scuole non vengano allestiti i presepi perché urterebbero la loro sensibilità». «Non è assolutamente vero – dice – e, anche se per la nostra fede Gesù non è Dio, il Corano lo considera uno dei grandi profeti da venerare e sua madre, Maria, è una delle donne più rispettate». La cerimonia di consegna, a cui parteciperanno musulmani italiani e stranieri immigrati, avrà luogo nella sede municipale della cittadina veneta.

Commenti

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  • Corrado Agriesti 23 Febbraio 2018

    Questa gente protesta perché vuole la donna delle pulizie: Hanno ragione, voi siete mai stati nella giungla? lo sapete o no che li, proprio lì nella giungla misteriosa ogni mattina, anzi ogni giorno per ben due volte passano i MAGGIORDOMI a sistemare tutto? ignoranti studiate direbbe qualcuno. Si lamentano che non hanno il WI FI, giusto a casa loro avevano i tamburi, qui neanche questo. La mia domanda è : se queste persone chiedono mezzi tecnologici avanzati per comunicare con le famiglie rimaste nella giungla , vuol dire che i familiari posseggono questi mezzi moderni, altrimenti con chi parlerebbero? se in Europa un telefonino costa +/- 200/500 euro, come fanno i loro familiari ad avere questi soldi se loro scappano da povertà e miseria più nera? come fanno a pagare un canone per i servizi telefonici? Semplice , perché non è vero niente, o quasi, come ha specificato la dottoressa Anna Bono, che si occupa di queste cose. Cercate il video e ne sentirete delle belle.Questa gente scappa perché 1° ha i soldi per pagare gli scafisti, quindi è una persona disonesta, 2° perché le TV raccontano l’Europa e l’ Italia in particolare come un eden.