Pistorius condannato per omicidio volontario: la pena minima è di 15 anni
La Corte d’appello del Sudafrica ha condannato Oscar Pistorius per omicidio volontario, ribaltando così la precedente accusa di omicidio colposo e accogliendo il ricorso del pubblico ministero. Il giudice della Corte d’appello che ha letto in aula il verdetto, Lorimer Leach, ha detto che dovrebbe essere l’Alta Corte di North Gauteng a emettere la nuova sentenza. Come è noto, Pistorius ha ucciso la sua fidanzata Reeva Steenkamp il 14 febbraio 2013 ed è stato condannato in primo grado a cinque anni di reclusione, ma è attualmente agli arresti domiciliari dopo averne passato solo uno in carcere. Lui ha sempre sostenuto di aver sparato credendo che un ladro si fosse introdotto nella sua abitazione. L’omicidio volontario prevede fino a 15 anni di reclusione ed è praticamente certo che il 29enne campione dovrà tornare dietro le sbarre. Nelle sue motivazioni, Leach ha detto che Pistorius avrebbe dovuto prevedere l’impatto che avrebbero avuto i quattro proiettili sparati a distanza ravvicinata contro la porta del bagno di casa, dove si trovava Steenkamp. Il nuovo verdetto, ha aggiunto Leach, è stato deciso all’unanimità dai cinque giudici della Corte d’appello.«Non ho dubbi che sparando i colpi l’accusato debba avere previsto che stava mettendo a rischio la vita di qualcuno», sono state le parole di Leach, sottolineando che Pistorius ha sparato fino a quattro volte in un cubicolo senza vie di fuga o possibilità di nascondersi. «Ancora non è chiaro quale sia la versione di Oscar Pistorius. L’ha cambiata diverse volte durante il processo», ha aggiunto parlando nella sede del tribunale.