Parlamentari in vacanza per 20 giorni: “Buone Feste” tra abbracci e trolley
Rai e Stabilità al Senato, collegato ambientale alla Camera: votazioni a raffica (e anche lampo) per i parlamentari che così hanno chiuso i battenti delle Istituzioni per la pausa natalizia. Un bel bottino di provvedimenti varati a tamburo battente, per non rischiare di perdere il treno. Trolley pronti fin dal mattino per i deputati e senatori, che in un clima pre-natalizio si sono scambiati saluti e abbracci dandosi appuntamento per l’anno prossimo.
I giorni di vacanza e i voti a raffica
La Camera riprenderà i lavori dopo ben 19 giorni, parlamentari convocati per l’11 gennaio: decreto Ilva la mattina, riforme costituzionali nel pomeriggio. Un giorno di vacanza in più per il Senato che riaprirà i battenti il 12 gennaio, dopo venti giorni di stop, per occuparsi del provvedimento sugli appalti. Il contrastato ddl Cirinnà sulle unioni civili, invece, è stato messo in calendario per il 26 gennaio, ma continua il braccio di ferro con chi vuole imporre al provvedimento il passo del gambero riportandolo in commissione. L’atmosfera natalizia, nel complesso, ha velocizzato i tempi: la legge sulla Rai è stata approvata rapidamente per alzata di mano senza perder tempo con la registrazione del voto. Un via libera liscio come l’olio. La lunga pausa natalizia però ha generato qualche malignità. Esattamente come è accaduto per il ponte dell’Immacolata (8 dicembre) che aveva “regalato” ai parlamentari dieci giorni di “vacanza”.