Le Borse europee brindano alla vittoria del Fn: Parigi +1,87, Francoforte +2,22
Chi paventava che la prevista vittoria elettorale del Front national alle regionali francesi avrebbe depresso le Borse ha preso un grosso abbaglio. Le Piazze europee rimbalzano e dimenticano la loro peggiore settimana da agosto. Francoforte guadagna il 2,22%, Milano lo 0,59%, Londra lo 0,5% e Parigi l’1,87 per cento. È un dato su cui riflettere perché è la dimostrazione, innanzi tutto, che le Borse non credono più alla favola del lupo cattivo “populista”. Anzi. L’apertura delle Borse europee indica un significativo mutamento di clima presso gli operatori economici. Poi ci sarà sicuramente chi tenderà a minimizzare questa novità, chi sosterrà magari che l’andamento delle Borse stesse dipende da fattori esterni e globali. Ma il fatto rimane. Ed è assai significativo circa le previsioni e circa il grado di fiducia di un sistema dai nervi particolarmente gracili come quello finanziario. Poi va certo rilevato che le elezioni di domenica scorsa in Francia non erano politiche ma amministrative e che quindi non era in ballo la futura politica economica del governo di Parigi. Ma è anche vero che, quanto è accaduto nelle urne francesi rappresenta un vero e proprio terremoto, che delinea un mutamento profondo nella vita della seconda economia dell’Ue: il partito socialista transalpino, partito al governo, crolla al 23 per cento dei voti e si avvia sul sentiero di un triste declino, apparendo ormai tagliato fuori dalla corsa per le elezioni presidenziali francesi del 2017. È presumibile che la partita dell’Eliseo sarà giocata da due destre, quella di Nicolas Sarkozy e quella di Marine Le Pen. In altri tempi, i mercati avrebbero risposto con notevole nervosismo. Oggi invece le Borse, non solo rimangono calme, ma brindano addirittura con un significativo segno più. Qualcosa di importante sta veramente accendo in Europa…