La salma di Valeria Solesin arriva a Venezia: il malore della nonna
Forte commozione all’aeroporto di Venezia per l’arrivo della salma di Valeria Solesin. Il feretro della ricercatrice ventottenne morta negli attentati di Parigi è atterrato all’aeroporto Marco Polo, accompagnato da alcuni dei familiari più stretti della ragazza: i genitori, il fidanzato e la sorella di quest’ultimo.
Arriva la salma Valeria Solesin, il malore della nonna
Quando la bara ricoperta di fiori bianchi è stata portata fuori dal velivolo di Stato la nonna della giovane ha avuto un malore. In lacrime il fratello Dario, che in questi giorni era rimasto in città. I genitori di Valeria, al momento della loro discesa dall’aereo, sono stati abbracciati dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e successivamente dal governatore Luca Zaia e dal sindaco Luigi Brugnaro. Il feretro, di colore marrone chiaro, è stato poi toccato dalle mani del padre Alberto, della madre Luciana e del fratello, immobili e con gli occhi gonfi di lacrime. Il pianto ha accompagnato anche gli abbracci tra papà Alberto e Dario, che è apparso il più provato. Il ragazzo è stato poi preso sottobraccio dalla nonna, che ha voluto anche aggiustare i fiori bianchi sulla bara di Valeria. Dario, gli occhi fissi al feretro, ha atteso a mani giunte che si chiudessero le porte del furgone che ha trasportato la salma all’obitorio di Mestre.
La camera ardente in Comune e funerale laico in piazza San Marco
La bara di Valeria Solesin sarà esposta al pubblico domenica e lunedì per l’estremo saluto dei concittadini nell’androne del municipio a Ca’ Farsetti, sede del Comune, davanti al Canal Grande. Non è previsto alcun picchetto d’onore ma solo una attenta sorveglianza gestita dalla polizia municipale che, fino al giorno del funerale laico, in programma martedì in Piazza San Marco, gestirà la situazione.