Sale la tensione tra Russia e Turchia. Mosca: «Atto ostile». Ankara: «Ci difenderemo»

24 Nov 2015 17:49 - di Tito Flavi

Sale la tensione tra Russia e Turchia. Dopo l’abbattimento del jet russo, è un crescendo di dichiarazioni bellicose sia da parte di Mosca sia da parte di Ankara. «Un atto ostile»: così il ministero della difesa della Russia  ha definito l’abbattimento del jet. Da parte sua, il ministro degli esteri , Serghiei Lavrov, ha cancellato la sua visita in Turchia, che era prevista per domani. Lo ha reso noto lui stesso ai cronisti. Non meno dure le dichiarazioni turche: «La Turchia non esiterà ad esercitare i propri diritti che scaturiscono dalle leggi internazionali per proteggere la sicurezza dei suoi cittadini e le sue frontiere»: così nella lettera inviata da Ankara al Consiglio di Sicurezza Onu e al segretario generale Ban Ki-moon dopo l’abbattimento del jet russo.

Nave da guerra russa  attraversa  i Dardanelli

La nave da guerra della Russia Yamal ha attraversato lo stretto dei Dardanelli, nel nord-ovest della Turchia, pochi minuti dopo che gli F-16 di Ankara avevano abbattuto un jet russo. Lo riporta l’agenzia di stampa Dogan mostrando le immagini del passaggio della nave, entrata nello stretto intorno alle 10 locali per uscirne alle 13 e continuare il suo viaggio verso il Mediterraneo.

Erdogan presiederà un riunione della sicurezza nazionale

Un ultro sintomo della tensione con la Russia è la notizia che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan presiederà una riunione di sicurezza nazionale nel suo palazzo presidenziale di Ankara. Lo riferisce la tv privata Ntv senza specificarne l’orario, citando fonti della presidenza turca. Alla riunione parteciperà il premier Ahmet Davutoglu, alcuni ministri, il capo di Stato maggiore, Hulusi Akar, e il leader dell’intelligence, Hakan Fidan.

Washington appoggia la versione di Ankara

La tensione tra Russia e Turchia mette in fifficoltà la Mato. Washington si schiera con Ankara appoggiandone la versione. «Il jet russo non ha risposto agli avvertimenti turchi». Lo afferma il portavoce del Pentagono, Steve Warren, sottolineando che non c’era personale americano nell’area in cui l’aereo è stato abbattuto. L’incidente – aggiunge Warren – non riguarda la coalizione appoggiata dagli Usa ma e’ una questione fra i due paesi.

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