Roma, metalmeccanici forzano i varchi di bus e metro: non paghiamo
Ci mancavano solo i metalmeccanici per portare il caos a Roma. Da anni i vari sindaci che si sono succeduti hanno sempre proclamato la necessità di mettere un limite alle manifestazioni e ai cortei almeno nel centro storico, ma sinora nessuno ha fatto nulla. In un momento come questo, poi, col pericolo del terrorismo islamico, gli assembramenti di persone non sono certo consigliabili. Mattinata di disagi insomma per romani e turisti alle prese non solo con la chiusura parziale della linea A della metropolitana per lavori di manutenzione in vista del Giubileo ma anche con il corteo della Fiom che, partito da piazza della Repubblica, è arrivato in piazza del Popolo. A rendere potenzialmente più problematica la giornata c’è anche l’allerta meteo diramato dalla Protezione civile.
Roma, l’Atac ha preannunciato una formale denuncia
Quando poi i manifestanti sono prepotenti, è anche peggio: «Numerosi manifestanti, giunti a Roma in occasione del corteo Fiom, hanno rifiutato di pagare il biglietto per accedere ai servizi di trasporto e hanno forzato i varchi presidiati in metropolitana. Ciò malgrado Atac avesse anche messo a disposizione un servizio di biglietteria mobile all’esterno della stazione Subaugusta proprio per favorire la corretta fruizione dei mezzi pubblici», ha denunciato l’azienda del trasporto capitolino. L’Atac ha quindi annunciato “formale denuncia” contro i manifestanti che – secondo quanto riferito dalla stessa azienda – si sono rifiutati di «pagare il biglietto per accedere ai servizi di trasporto e hanno forzato i varchi presidiati in metropolitana». Atac, in una nota, «stigmatizza tale comportamento che rivela una concezione profondamente sbagliata della fruizione del servizio di trasporto pubblico». L’azienda ricorda infine che «pagare il biglietto è un dovere civico e che l’unico modo legittimo di fruire dei pubblici servizi è averne il titolo».