Il renziano Nardella: gli imam giurino sulla Costituzione. Ma può bastare?
Cento imam che operano in Italia potrebbero giurare sulla Costituzione e, magari, cantare l’inno di Mameli in una cerimonia ufficiale. E’ il progetto emerso nel corso di un incontro tra il sindaco di Firenze Dario Nardella, che per primo ha lanciato l’idea, e il presidente dell’Ucoii, l’Unione delle Comunità islamiche italiane, Izzedin Elzir, come riferisce il “Corriere Fiorentino”. “Con Izzedin – ha detto Nardella – abbiamo condiviso la convinzione che, solo grazie ad un’alleanza non di facciata tra l’Europa e i Paesi arabo-musulmani, potremmo davvero sconfiggere l’Isis e il terrorismo fondamentalista tutto”. Il sindaco ha spiegato che discuterà del progetto anche con il premier Matteo Renzi al quale illustrerà la piena disponibilità del presidente dell’Ucoii per quanto riguarda il giuramento sulla Costituzione.
Boldrini appoggia la proposta di Nardella
L’ipotesi avanzata dal renziano Nardella è piaciuta molto alla presidente della Camera Laura Boldrini, per la quale il giuramento sulla Costituzione sarebbe un segnale importante per dimostrare il pieno inserimento delle comunità musulmane nel tessuto civile del nostro Paese. Una mossa che però comporta alcune controindicazioni: intanto non è detto che il gesto compiuto dagli imam impegni anche tutti gli altri confratelli di fede islamica visto che nel mondo musulmano non esistono gerarchie spirituali e inoltre un’eventualità del genere potrebbe rappresentare lo specchietto delle allodole per mettere a tacere ogni voce che avanza proposte più concrete. Dopo i fatti di Parigi infatti non per islamofobia ma per garantire un accettabile livello di sicurezza sono state avanzate proposte che meritano un dibattito almeno quanto l’invito avanzato da Nardella: tra queste quella di censire tutte le moschee abusive presenti sul territorio, di obbligare gli imam a tenere in italiano i loro sermoni e di far rispettare l’obbligo di non girare nei luoghi pubblici con il volto coperto dal burqa o dal niqab.