Per gli italiani la sicurezza è al primo posto. Ora lo dice anche l’Istat

19 Nov 2015 11:44 - di Mauro Achille
sicurezza

E’ la sicurezza la questione che preoccupa di più gli italiani. Ovvio, direte. E, in effetti, non c’è da sorprendersi. Dopo gli attentati di Parigi e con il terrore diffuso dai terroristi dell’Isis, la paura si stia diffondendo in fasce sempre più larghe di popolazione. Ma il dato statistico acquista un valore ancor più significativo se si pensa che la  criminalità turba il 41,1% delle famiglie, ossia il livello più alto mai registrato dall’inizio della serie storica nel 1994. L’Istat segnala un aumento di oltre dieci punti rispetto al 2014. Il problema della sicurezza supera così il traffico (segnalato dal 38,4%), l’inquinamento (36,7%) e la difficoltà nel parcheggio (37,3%), ai primi posti nel 2014. Un rovesciamento, insomma, nella classifica delle priorità cui non eravamo abituati. Un dato che non può non incidere su altri aspetti dei rapporti relazionali e sugli stessi modelli di vita. Sempre secondo la ricerca dell’Istituto di statistica nazionale peggiora la fiducia degli italiani negli altri, dopo due anni di crescita. Il 78,6% pensa che “bisogna stare molto attenti”, mentre il 19,9% ritiene che “gran parte della gente è degna di fiducia”. Calano le persone che credono probabile vedersi restituire il portafoglio da un vicino (al 69,4%) o da uno sconosciuto (all’11,1%). In compenso, cresce la quota di persone soddisfatte della propria situazione economica, dal 43,4% del 2014 al 47,5% del 2015. La soddisfazione economica tocca i livelli più alti dal 2011. La quota di famiglie, che valutano invariata o in miglioramento la propria condizione economica, passa dal 52,1% del 2014 al 57,3% del 2015. Se poi ci spostiamo al Sud, qui sono in aumentano le famiglie che indicano tra i problemi principali l’irregolarità nell’erogazione dell’acqua. Sono quasi una su cinque, il 18,3%, il dato più alto dal 2010 e molto superiore alla media nazionale (9,2%). Il 30% delle famiglie italiane e il 40,2% di quelle meridionali non si fida a bere acqua di rubinetto.

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