«È esploso un motore». L’airbus russo precipitato per un attentato terrorista

4 Nov 2015 17:23 - di

Prende sempre più corpo la tesi di un attentato dei terroristi dell’Isis per la vicenda dell’aereo passeggeri russo precipitato in Egitto. La Russia infatti da alcune settimane sta conducendo una efficace campagna aerea contro i terroristi fondamentalisti che da mesi insanguinano la Siria e l’Iraq. Sarebbe stata l’esplosione di un motore a causare la sciagura nei cieli del Sinai in cui sabato sono morte 224 persone. Lo sostiene una fonte della commissione investigativa citata dal portale egiziano Al-Masry Al-Youm. Lo riporta Lenta.ru. Secondo la fonte, non è però chiaro se a causare l’esplosione sia stata una bomba o un guasto. Secondo la fonte, la causa dell’esplosione si potrà sapere solo dopo l’analisi dei frammenti trovati sui corpi delle vittime e sui resti dell’aereo. L’esperto ha poi confermato che le scatole nere hanno registrato un rapido calo di quota. «L’esplosione è stata forte, – ha dichiarato la fonte, che ha desiderato rimanere anonima – si sono disattivati contemporaneamente tutti i motori, cosa che ha provocato l’incendio e la distruzione del velivolo». Inoltre, un satellite americano avrebbe rilevato un aumento di calore nel motore stesso dell’aereo russo.

L’airbus russo caduto sul Sinai sarebbe stato abbattuto

L’Isis da parte sua sin dal primo momento si è presa la responsabilità del crimine: «Non siamo obbligati a svelarvi il modo in cui abbiamo abbattuto l’aereo, ma ve lo diremo solo quando e come vorremo noi». Così, in un nuovo messaggio audio sul web, di cui non è possibile verificare l’autenticità, l’Isis rivendica l’abbattimento dell’Airbus russo nel Sinai. «Voi controllate le scatole nere, visionate il relitto e provate a confermare che non è stato abbattuto, se ci riuscite». Il messaggio è intitolato “Noi l’abbiamo abbattuto, voi morirete di rabbia”, ed è stato pubblicato su Twitter in diversi siti jihadisti. Nel messaggio audio il jihadista aggiunge che l’abbattimento dell’aereo russo è avvenuto nello stesso giorno (il 17 del mese lunare di Muharram) in cui l’Isis giurò fedeltà al Califfato. Si è anche appreso, nelle ultime ore, che c’è un nuovo video di propaganda dell’Isis che plaude allo schianto dell’aereo russo nel Sinai, e avverte presidente russo Vladimir Putin, definendolo “maiale”, che questo è solo l’inizio della vendetta per i raid in Siria. Lo riferisce la Cnn, la quale precisa che non è possibile verificare l’autenticità del video. Già sabato, il giorno del disastro, sedicenti affiliati dell’Isis avevano rivendicato la tragedia con un comunicato e con un video in cui sostenevano di aver abbattuto l’aereo «in risposta alle incursioni dei jet russi che hanno ucciso centinaia di musulmani in terra siriana». Il video, apparso su internet, sarebbe stato però solo una mistificazione secondo quanto sostenuto due giorni dopo da fonti ufficiali della Kogalymavia, la compagnia a cui apparteneva l’aereo precipitato: «I fotogrammi apparsi su internet pensiamo siano falsi», aveva detto un responsabile.

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