Guerriglia dei centri sociali a Bologna: cariche e scontri con la polizia
Tafferugli in strada, cariche della polizia, due contusi. È il bilancio provvisorio dello sgombero di uno stabile di Bologna occupato da abusivi appoggiati da attivisti dei centri sociali. Momenti di tensione si sono vissuti dinanzi all’ex sede della Telecom di via Fioravanti. Al lancio di oggetti dei manifestanti la polizia ha risposto con una breve carica.
Bologna, colpita anche la camionetta dei vigili del fuoco
Colpita anche una una camionetta dei vigili del fuoco, che è stata costretta a spostarsi. Gli occupanti si sono asserragliati all’interno, alcuni di loro sul tetto e nei piani superiori, con le forze dell’ordine che sono entrate al piano terra. Dentro al palazzo anche alcuni assistenti sociali. All’esterno, invece, c’è un presidio di attivisti, con una cinquantina di persone in strada. Affacciata ad una finestra dei vicini uffici comunali è stata vista l’assessore al Welfare Amelia Frascaroli, intenta a seguire l’evolversi dello sgombero. Nell’ex sede Telecom di via Fioravanti si sno recati funzionari dei servizi sociali del Comune di Bologna e il comandante della Polizia municipale, Carlo Di Palma, per tentare di convincere le donne presenti con bambini che nessun nucleo con minori rimarrà in strada: saranno ospitati in strutture alternative. Sul posto anche il procuratore capo per i Minorenni, Ugo Pastore.