Fratello e sorella salvati da un doppio e contemporaneo trapianto di reni
La notizia ha del prodigioso e viene dall’ospedale Molinette di Torino dove per la prima volta è stato eseguito in contemporanea un doppio trapianto di rene. A beneficiarne sono stati un fratello e una sorella, affetti da nefropatia policistica ereditaria. I reni sono stati prelevati da una donatrice deceduta per emorragia cerebrale. Il doppio trapianto è stato effettuato dai chirurghi vascolare Aldo Verri e Monica Hafner (équipe dottor Maurizio Merlo) e dagli urologi Giovanni Pasquale ed Alessandro Greco (équipe professor Bruno Frea).
La delicatissima operazione è stata eseguita al Molinette di Torino
«Al di là della circostanza particolare di vedere trapiantati nello stesso giorno un fratello ed una sorella, questo evento deve riportare l’attenzione su questa malattia renale ereditaria, il rene policistico, che per la sua trasmissione autosomica dominante può colpire diversi membri all’interno di una stessa famiglia», ha spiegato il professor Luigi Biancone, direttore della Nefrologia Dialisi Trapianto delle Molinette, che ha quindi aggiunto: «E’ una causa importante di insufficienza renale avanzata, dal momento che circa l’8 per cento dei pazienti in dialisi è affetto da questa patologia. Alla Città della Salute – ha detto ancora il prof. Biancone – siamo attivi su tutti gli aspetti dalla ricerca alla gestione nefrologica clinica, dialitica e trapiantologica, anche in collaborazione con il Centro trapianti di fegato in caso di trapianto combinato fegato-rene».
Doppio trapianto possibile grazie alla compatibilità immunitaria
Tornando all’intervento chirurgico effettuato, la coincidenza che da un donatore vengano trapiantati in una coppia fratello e sorella è dovuta alla compatibilità immunitaria molto simile tra i due trapiantati ed ovviamente alla donatrice e rafforza l’importanza della compatibilità nell’allocazione di questi organi proprio per ridurre i rischi di rigetto.