No alla chiusura dell’ospedale. A Locri scende in piazza anche il vescovo

17 Ott 2015 12:57 - di Karim Bruno

C’é anche il vescovo, mons. Francesco Oliva, al corteo di protesta  a Locri per dire no alla chiusura o al ridimensionamento dell’ospedale cittadino. In testa al corteo, al quale hanno partecipato alcune migliaia di persone tra cui la gran parte dei sindaci della Locride, è stato posto uno striscione con la scritta: “Giù le mani dall’ospedale. Difendiamo i nostri diritti”. “Questa massiccia e sentita manifestazione pubblica – ha detto mons.Oliva parlando con i giornalisti – rappresenta il tangibile segnale di disagio, di protesta e di rabbia dell’intero popolo della Locride contro l’emarginazione di questo comprensorio, dove la parola sviluppo sembra non interessare ad alcuno. La Locride, spesso tirata in ballo solo per fatti negativi e di cronaca nera, non deve essere considerata una zavorra, ma rappresenta un’area, sulla base delle condizioni positive che esistono, in cui creare sviluppo, occupazione, turismo e servizi efficienti per i cittadini giusti e in linea con quelli creati in tantissime altre aree della penisola. Ritengo, quindi, giusto e doveroso per tutti i cittadini manifestare e ribellarsi, pacificamente e in forma costruttiva, per ottenere tutto ciò che un territorio, in fatto di servizi e di sviluppo, merita di avere in uno Stato che si definisce democratico”.

Locri, contestato l’assessore alla sanità della Regione

Nel corso della manifestazione c’é stata una vivace contestazione nei confronti dell’assessore della Regione Calabria Federica Roccisano. Quando l’assessore Roccisano é salita sul palco per parlare, dalla folla dei manifestanti si sono levati fischi e proteste, accompagnate dalle urla “via” e “vattene”. L’assessore ha avuto soltanto il tempo di dire, tra le grida della folla, che “gli obiettivi della Regione Calabria sono la tutela dei diritti dei cittadini e della salute pubblica. Quindi anche l’ospedale di Locri rientra in questo piano”. L’assessore, a causa delle proteste, non ha potuto concludere il suo intervento. Sul palco è poi salito il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, che é stato uno dei promotori della manifestazione e che ha protestato anche lui contro l’assessore Roccisano. “Noi – ha detto Calabrese – non siamo contro nessuno. Siamo qui per il popolo, per i cittadini, per il riscatto della Locride e per i diritti della gente. Tutto il resto non c’entra nulla”. Alla manifestazione di protesta hanno partecipato anche il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ed il presidente della Provincia, Giuseppe Raffa.

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