Cara Barbara D’Urso, i papà rimasti vedovi non si innamorano degli uomini

19 Ott 2015 11:06 - di Guglielmo Federici

Per  Barbara D’Urso la battaglia per il riconoscimento dei diritti delle coppie gay  è diventato ormai il pane quotidiano, tanto che  lei stessa si definisce una “icona acclamata” degli omosessuali. Quindi ha pensato bene di dedicare il talk-show politico di Domenica Live su Canale 5 al tema che più le sta a cuore e di cui tanto si è discusso in settimana. “Sono di parte”, ha dichiarato, infatti. Solo che ha esagerato ed è andata fuori dal seminato. Cercando di appiattire lo spazio a disposizione sulle sue tesi, ha però portato il dibattito su una carreggiata quanto mai bizzarra e scorretta. Gìà, perché alla conduttrice sempre tanto criticata per le sue entrate a gamba tesa nella vita delle persone, in realtà stava a cuore soltanto sponsorizzare la tesi sul diritto di adozione dei bambini da parte di coppie dello stesso sesso.

Barbara D’Urso: cosa non farebbe per le adozioni gay?

Dunque, nel tentativo maldestro di di alzare l’asticella dei diritti per compiacere il Pd – rappresentato in trasmissione dalla Picierno –  ha usato un argomento assurdo e stonato. Non si è discusso se sia giusto o meno che un bambino abbia due padri o due madri in termini educativi e psicologici, macché. La tesi pro-adozione sventolata dalla D’Urso si è fondata su un ben strambo e inconsueto interrogativo: è giusto o no che un padre  rimasto vedovo con un figlio, innamoratosi di un uomo, possa poi consentire di far adottare il bambino dal compagno? Un caso parziale, un caso limitato. Rare volte -quasi mai – i vedovi si innamorano di un uomo. Non sembra proprio un caso simbolo. Ma tutte le truppe cammellate della D’Urso, di lacrima facile sul caso tanto raro quanto poco significativo sull’essenza della questione, hanno subito belato in coro: ma certo che si può, si deve, è questione di civiltà. Solo Roberto Formigoni in splendido isolamento in una trasmissione “acchittata“ sulle tesi e gli esempi bislacchi della conduttrice, ha tentato di  affermare che questi casi particolari di vedovi non c’entrano nulla con la discussione in atto sulle adozioni e che un bambino nasce da un uomo e una donna. Ma la D’Urso ha proseguito come un  treno portando cifre poco credibili e contraddittorie sui casi del padri vedovi che diventano omosessuali. A darle una mano Alessandro Cecchi Paone. Ma la Barbara della domenica ha usato un esempio sballato. Il conduttore non è vedovo e dopo essere stato sposato per 7 anni fece outing, lasciò la moglie, con la quale peraltro ha un ottimo rapporto. E non si ha notizia a oggi di desideri suoi di nuova paternità. Barbara, almeno gli esempi sceglili più credibili…

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