Atac, il dossier di Cantone: «Il 90% degli appalti assegnato senza gare»
Oltre il 90% dei lavori e dei servizi è stato assegnato da Atac, società di trasporti di Roma, negli ultimi 5 anni con procedura negoziata, spesso senza pubblicazione del bando, e quindi utilizzando come regola una modalità che invece dovrebbe essere un’eccezione: è l’anomalia riscontrata dall’Autorità Anticorruzione in una verifica trasmessa al Comune. L’Autorità Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone ha chiesto al Comune di Roma entro 30 giorni una relazione dettagliata sulle procedure poste in essere in relazione all’affido di lavori e servizi da parte di Atac, con particolare riguardo al frequente ricorso alle procedure negoziate, ossia senza gara, nel periodo 2011-2015 e alle modalità di individuazione dell’importo degli appalti. Se non ci sarà riscontro alla richiesta, scatteranno sanzioni. Lo prevede la verifica attivata dall’Autorità.
Anche la Procura indaga sull’Atac
Anche la Procura di Roma indagherà sulle inefficienze del sistema del trasporto pubblico capitolino. Lo farà sulla scorta di un dossier di cento pagine, “che diventerà un esposto”, che l’assessore ai trasporti Stefano Esposito ha portato al Procuratore Pignatone. Dopo l’ultimo incidente con la Metro A bloccata, Esposito ha rotto gli indugi. «Mi viene da piangere, qui ci vuole un commissario e i vertici di Atac vanno decapitati», dice senza mezzi termini. «Si sono dimenticati di fare manutenzione negli ultimi dieci anni – dice Esposito – ma la manutenzione va fatta altrimenti succede quello che è successo oggi». Del resto ricorda Esposito “avevo già detto che ci voleva fortuna e una preghiera ogni mattina, sinceramente mi viene da piangere. Sono due mesi che ripeto, senza particolare attenzione e anche con qualche sfottò, che la situazione della metro è molto delicata, che il livello di manutenzione che ho trovato è inesistente e che rischia di produrre una grave situazione, in assenza di risorse».