Torino, tre arresti per corruzione a Equitalia e Agenzie delle Entrate

23 Set 2015 17:08 - di Guglielmo Federici

Corruzione, istigazione alla corruzione e rivelazione di segreti di ufficio. Tre ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dalla Guardia di finanza a Torino nel quadro di un’inchiesta per corruzione. Le manette sono scattate per un dipendente dell’Agenzia delle Entrate in servizio a Moncalieri (Torino), un funzionario Equitalia Nord e un commercialista. I tre sono agli arresti domiciliari. Le Fiamme Gialle hanno anche eseguito 28 perquisizioni.

Equitalia: accessi sospetti alle banche dati

I tre indagati, secondo quanto è stato accertato finora, in cambio di denaro o favori offrivano ai contribuenti un aiuto per risolvere i contenziosi con l’Erario. I reati contestati sono la corruzione, l’istigazione alla corruzione e la rivelazione di segreti di ufficio. L’inchiesta è nata da una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate: si parlava, inizialmente, di dipendenti dell’amministrazione che, anche in orario d’ufficio, svolgevano altre attività professionali. Gli investigatori del nucleo di polizia tributaria delle Fiamme Gialle hanno scoperto numerosi accessi sospetti alle banche dati dell’amministrazione finanziaria. Il dipendente dell’Agenzia aveva stretto dei rapporti di collaborazione con il commercialista, il quale, in caso di controversie sulle cartelle esattoriali, si affidava all’aiuto del funzionario di Equitalia. Le perquisizioni sono a carico di persone fisiche, aziende e studi professionali che, a vario titolo, hanno beneficiato dei favori illeciti degli indagati.

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