Rapinano e deridono un’anziana: fermati 5 ragazzini “per bene”

12 Set 2015 14:36 - di Ginevra Sorrentino

Ancora un’anziana rapinata, malmenata e, stavolta, addirittura derisa dal gruppetto dei suoi aggressori mentre giace a terra ferita nel corpo e nello spirito: questa volta è accaduto a Bologna, ma è l’ennesima dimostrazione di una violenza cieca sepreggiante nelle nostre città, figlia di un cinismo sempre più spesso rivolto contro bersagli indifesi come le donne e gli anziani.

Anziana rapinata e derisa

Per questo atto gratuito, vile e crudele, sono stati individuati dagli investigatori della Mobile di Bologna, coordinati dal pm della Procura per i minori Flavio Lazzarini, cinque ragazzini, tra gli 8 e i 15 anni, sia italiani che stranieri, ritenuti responsabili della rapina all’anziana avvenuta in zona Barca. La donna, 84 anni, aveva denunciato di essere stata gettata in terra in via Colombi, rapinata della borsa e derisa dal gruppetto di giovanissimi borseggiatori. In seguito all’aggressione alla donna erano stati refertati 20 giorni di prognosi: dunque, non proprio una passeggiata.

Individuati i 5 aggressori

Data la giovane età di alcuni componenti del gruppo – alcuni di loro non sono neppure imputabili perché con meno di 14 anni – è successo addirittura che due degli aggressori si siano presentati alla Polizia accompagnati dai genitori. I ragazzini, una volta interrogati avrebbero sostanzialmente ammesso i fatti, anche se parti delle loro dichiarazioni non coinciderebbero esattamente con quanto ricostruito e denunciato dalla vittima, tanto che risultano in corso ulteriori verifiche sul caso. Una situazione “sui generis”, insomma, soprattutto in considerazione del fatto che, da quanto appreso fin qui, secondo gli investigatori non si tratterebbe nello specifico di una “banda” che si muove in forma organizzata. Niente baby gang, insomma, sostengono gli inquirenti, ma il gesto criminale compiuto da ragazzini che provengono da famiglie definite “normali”. Famiglie che hanno garantito e dimostrato spirito di collaborazione. Famiglie che magari, fino a prima dell’accaduto, non erano neppure a conoscenza del modo – sempre più inquietante – in cui i propri figli trascorrono le loro giornate…

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