Pd e montiani all’attacco di Bruno Vespa: «Chiudete Porta a Porta»

23 Set 2015 19:08 - di Redattore 92

A viale Mazzini il nuovo bersaglio del Pd si chiama Bruno Vespa. In queste ore la maggioranza è tornata alla carica chiedendo la chiusura della trasmissione Porta a Porta. Lo ha fatto in Commissione Antimafia prima, durante e dopo l’audizione del direttore di Rai Uno Giancarlo Leone: materia del contendere, l’intervista ad alcuni esponenti della famiglia Casamonica. «È pericoloso aver offerto un palcoscenico prestigioso – ha attaccato la presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi – a chi cercava legittimazione, tanto più quando si parla di una criminalità non di piccolo cabotaggio».«A meno di un mese di distanza dal funerale – ha aggiunto la presidente dell’Antimafia – Raiuno ha offerto un palcoscenico prestigioso a chi cercava una nuova legittimazione e non a caso i Casamonica hanno ringraziato la Rai e Bruno Vespa. Secondo la Bindi, che non ha vai visto con simpatia il giornalista Rai «far sedere esponenti criminali sulla stessa sedia e con lo stesso risalto di ministri o magisrati antimafia, rischia di farli percepire come posti tutti sullo stesso piano e l’alta audience ricevuta dalla trasmissione contribuisce ad amplificare il rischio di disorientamento». Coglie l’occasione per andare all’attacco di Vespa anche l’ex direttore di Rainews24, Corradino Mineo, schieratissimo a sinistra quando era viale Mazzini, ancora più schierato oggi che è senatore Pd. «L’errore non può non essere non ammesso – sentenzia Mineo – Se non ci fosse altro modo che fare quella doppia intervista in altra trasmissione, sarebbe bastato che Vespa fosse andato a casa dei Casamonica e in studio vi fossero state persone di vario orientamento che commentavano. L’intervista ai Casamonica sarebbe stata mediata, quello che è andato in onda, invece, è stato uno sproposito».

Il dg Leone difende Vespa, ma non troppo

Il vero sproposito, per ora, è il profluvio di dichiarazioni contro Vespa e la sua trasmissione, tutte provenienti dalla maggioranza. «Non guardo mai Porta a Porta – attacca il deputato di Scelta Civica Andrea Vecchio – che considero il peggior programma di informazione che il panorama televisivo italiano ci mette a disposizione. Considero quel programma estremamente clientelare, pieno di piaggeria. Come se stendesse tappeti sotto a chi è intervistato. Per me quello sarebbe un programma da chiudere stasera stessa». «Quel che successo apre una questione interna importante e tutto questo non potrà non essere foriero di importanti decisioni al nostro interno», ha replicato Leone. La trasmissione di Vespa è dunque a rischio chiusura? Da parte sua, il conduttore ha accantonato i temi politici per qualche giorno: dopo una puntata sui vegani e una dedicata a Rita Pavone, ne ha messa in agenda un’altra dedicata al gruppo musicale Il Volo. Almeno quelle, sono solo canzonette

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