Copertina-shock negli Usa: “Ma Papa Bergoglio è davvero cattolico?”

15 Set 2015 16:51 - di Luca Maurelli

«Ha promesso troppo ai progressisti dottrinali e politici, ma spaventato i tradizionalisti per i quali la fede dev’essere immune dalle pressioni politiche». Con questa fragile motivazione il settimanale americano Newsweek, autorevole e molto letto, un po’ come l’Espresso da noi, ha sostenuto la scelta di interrogarsi, in prima pagina, sulla capacità di Bergoglio di indicare una strada realmente percorribile alla comunità cattolica mondiale. “Ma il Papa è cattolico?”, è la domanda che si sono posti negli Usa alla vigilia della sua visita, prevista per il prossimo 22 settembre. Una domanda alla quale fanno seguito una lunga serie di “sì, è cattolico, però”, che stanno facendo il giro del mondo dimostrando, comunque, di aver aperto un dibattito su un personaggio decisamente non convenzionale. Il settimanale, in odore di conflitto di interessi “ebraici”, passa in rassegna le frasi e le posizioni che un po’ a sopresa il Pontefice ha assunto dal giorno di inizio del suo mandato, da “chi sono io per giudicare un gay?” a quelle sui divorziati a cui il Pontefice non esclude di poter nuovamente concedere la comunione. A differenza di quanto ci raccontano le fonti vaticane, che parlano di un Papa in crescita di popolarità in tutto il mondo, Newsweek sostiene che negli Usa le sue “aperture” riformiste lo avrebbero reso sgradito al 55% di chi è su posizioni politiche conservatrici. I quali, a detta del settimanale, si sarebbero spaventati. Ed è questa forse la parte meno verosimile del ragionamento sintetizzato in prima prima pagina: il Papa è poco popolare?.

Newsweek, bastone e carota con Papa Bergoglio

I giornalisti del settimanale americano, però, evitano di prendere una posizione editoriale, anzi, provano a riequilibrare la copertina-shock con una serie di carezze al Pontefice. «Bergoglio ha stupito tutti con un comportamento pieno di fede che – dice Newsweek – «rende superflua la necessità di ricordare quello in cui egli crede», dalla rinuncia ai lussi papali alle posizioni più “politivche”, dall’omosessualità, ai divorziati, all’immigrazione e all’ingiustizia sociale. «Per degli osservatori perspicaci, Bergoglio è uno scaltro custode dell’immagine del cattolicesimo che è acutamente conscio di come le sue parole e i suoi atti funzioneranno oltre le Sacre Mura». Scaltro, quindi, poco credibile? Furbetto? O furbetti loro che ci giocano un po’?

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