Storace attacca Zingaretti: «Lui e la sua Giunta sono al capolinea»
Duro affondo di Francesco Storace contro il governatore della regione Lazio Zingaretti e i suoi uomini. Il segretario de la Destra lancia accuse pesanti. E circostanziate: “Se la linea è quella che abbiamo sentito ieri alla Pisana, Zingaretti e soci rischiano davvero di essere arrivati al capolinea. Nell’aula del consiglio regionale, nella discussione seguita alle pesantissime rivelazioni di Buzzi dal supercarcere di Nuoro, abbiamo ascoltato con le nostre orecchie il capo di un’amministrazione negare tutto, persino quello che tutti sanno essere successo” afferma infatti il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra. “La maggioranza deve comprendere che senza serietà sulla trasparenza non passerà nemmeno uno spillo. L’impressione – prosegue Storace – è che a sinistra si tema più l’eco mediatica di Buzzi che le sue confessioni. E la diffida degli avvocati di Venafro e Cionci, citati da Buzzi, a pubblicare su Il Giornale d’Italia le notizie riportate da La7, è l’esempio tangibile di questa paura”. “Non dice nulla, il Presidente -aggiunge Storace- sulle difficoltà dell’opposizione ad accedere agli atti nella “casa della trasparenza”, né sembra essersi mai chiesto perché Buzzi versasse fiumi di denaro alla politica in Campidoglio come in Regione, né, ancora, spende una parola sulla questione dell’arresto del direttore generale del Sant’Andrea, ai domiciliari per il racket del caro estinto. Ieri Zingaretti ha preso in giro Consiglieri e pubblica opinione. Chissà se questo atteggiamento di negazione verrà mantenuto anche davanti a eventuali interrogatori dei magistrati. O Zingaretti è certo che nessuno intende interrogarlo – e chissà perché – oppure sta sbagliando completamente linea. Santa Nega – conclude Storace – non porta mai bene”.