Reintegrato il presidente della Cri sarda, sospeso per aver dato ragione alla Meloni

25 Ago 2015 11:29 - di Monica Pucci

Il Tar della Sardegna ha reintegrato nel suo incarico il presidente sardo della Croce Rossa italiana, Francesco Gallistru, che era stato sospeso per aver commentato un post su Facebook dell’esponente di FdI Giorgia Meloni, sui pasti agli immigrati. «L’epurazione del presidente del Comitato regionale della Cri Gallistru – ha spiegato il consigliere regionale di FdI, Paolo Truzzu, che aveva denunciato il fatto – era stata decisa dal Comitato centrale della Cri. Con una delibera dello scorso 29 luglio, infatti, il presidente era stato sospeso per 90 giorni, punito per un commento lasciato su Facebook a un post del deputato Meloni sulla protesta degli immigrati al residence Mimose di Eraclea (Ve). Gli extracomunitari, per protestare contro la cooperativa che gestisce i servizi nel centro avevano lanciato per strada i pasti preparati e serviti loro. Francesco Gallistru, attraverso il proprio profilo personale, aveva commentato: “Quando da piccolo protestavo per il cibo mia madre mi toglieva il piatto rimanevo senza cena e lo stesso piatto me lo ritrovavo per i giorni successivi …uffi se fossi stato un extracomunitario avrei avuto il diritto di protestare. Il commento è stato ritenuto “gravissimo” e “discriminatorio” dal Comitato Cri in quanto rivolto a persone “vulnerabili”, e avrebbe perciò violato il “codice etico e di buona condotta” che guida i soci della Cri e per Gallistru è scattata la sospensione dalla carica. Il Tar ha, invece, imposto con un decreto di sospensiva il reintegro immediato di Gallistru nel ruolo ricoperto sino allo scorso luglio, in quanto: “non appare sussistere in modo evidente e rilevante una compromissione dell’interesse pubblico per la permanenza del ricorrente, medio tempore, nell’incarico fino ad oggi ricoperto”.

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