«La Germania non è l’Eden». La spot della Merkel per scoraggiare i migranti
Dove non valsero i muri, poté la comunicazione. Di tanto almeno sembrano convinte le autorità tedesche alle prese con una sempre più pressante spinta migratoria dai Balcani, circa il 42 per cento di tutti i richiedenti asilo. E visto che non riescono a venirne a capo attraverso controlli, blocchi e visti negati hanno realizzato u video per scoraggiare i tanti che vedono nella Germania guidata da Angela Merkel un nuovo Eldorado in cui trovare facilmente lavoro e benessere.
Lo spot dura 4 minuti e spiega che la Germania non è l’Eldorado
Come si legge sul sito di Der Spiegel, il video – della durata di quattro minuti – è stato realizzato dalla polizia federale per «essere diffuso in una campagna informativa in Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia, Montenegro e Serbia». L’obiettivo dichiarato della Merkel è quello di opporre la reale situazione tedesca alla rappresentazione fiabesca che ne viene fatta nei Balcani ad opera di organizzazioni di autentici professionisti del raggiro in danno di persone disperate. «Non pochi hanno creduto alle false promesse dei truffatori sul fatto che in Germania e negli altri Paesi europei fosse facile ottenere asilo, restare e guadagnare molto denaro», spiega una voce fuori campo mentre scorrono le immagini di migranti – giovani, anziani, famiglie, bambini con le loro cose – che vengono rimpatriati. Poi lo spot continua su toni decisamente più “tedeschi” e perentori: «Non rovinate finanziariamente voi e la vostra famiglia per un passaggio illegale in Germania: sarete costretti a pagare anche i costi di rimpatrio. E non potrete rientrare fino a che non li avrete rimborsati. Restate nel vostro Paese – intima ancora la voce fuori campo – e contribuite a costruire lì l’economia e il futuro vostro e dei vostri figli».
La Merkel ha reso più difficile la possibilità di richiedere asilo
Di recente il governo della cancelliera Merkel ha stretto la vite rendendo più facile rifiutare l’asilo ai cittadini dei Paesi balcanici., che non sarà infatti più concesso per ragione di disoccupazione, povertà. La grosse koalition spera così di evitare il rallentamento sulle verifiche di chi invece lo chiede per scappare da guerre ancora in corso o da situazioni di persecuzione politica, etnica o religiosa.