«Beretta incapace al guinzaglio di Lotito». La Figc apre un fascicolo su De Laurentiis

11 Ago 2015 10:51 - di Redazione

Le parole dure di lunedì del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis sulla Supercoppa («Beretta è un incapace al guinzaglio di Lotito») hanno spinto il procuratore della Figc Stefano Palazzi ad aprire immediatamente un fascicolo sul caso. «Quello che è accaduto nella finale di Supercoppa a Shangai – aveva detto il presidente partenopeo a Kiss Kiss Napoli, radio ufficiale del club azzurro – è imbarazzante. Da anni mi chiedo perché i funzionari della Lega debbano organizzare la Supercoppa e guadagnarci, visto che non sono capaci di organizzare. La Lega non è la casa di noi club, è una delle cose più disorganizzate mai viste, con un presidente incapace, guidato al guinzaglio da Lotito, un luogo in cui si dicono da anni cose che non vengono fatte». Un attacco durissimo a Beretta ed al presidente della Lazio, frasi che hanno attirato l’attenzione della Procura federale.

De Laurentiis contro i poteri forti del calcio

Un attacco al sistema calcio con cui De Laurentiis da anni afferma di essere in disaccordo, chiedendo riforme a partire dalla A a 16 squadre. «Non lancio accuse – ha aggiunto – ma fotografo la realtà, siamo dei cretini perché da tre anni diciamo queste cose. Beretta si dimetta, Lotito non rompa più le scatole e chiuda la bocca. La Lega è composta da venti società, ma si sono inventati questo sistema di votazione per cui Lotito controlla tutto e di questo dovrebbe occuparsi anche Renzi». De Laurentiis ha ricordato il suo “no” che portò poi il Napoli a giocare la Supercoppa Italiana dello scorso anno anno in Qatar: «Io avevo proposto ad Agnelli – ha ricordato – di giocare due partite di andata e ritorno. Poi la scelta è caduta sul Qatar che rispetto alla Cina è a un altro livello dal punto di vista organizzativo. I cinesi sono bravissimi ma lì è tutto nuovo. Bisognava andare lì un mese e mezzo fa a verificare l’organizzazione, il campo e poi poter dire: se le cose stanno così non giochiamo».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *