Stuprata in pieno giorno a Cuneo: fermato un immigrato ivoriano

24 Lug 2015 17:14 - di Laura Ferrari

Violentata mentre in bici percorreva la pista ciclabile nel parco fluviale di Cuneo. In pieno giorno, attorno alle 10. Vittima una donna di 46 anni. Il fatto risale a mercoledì scorso, 48 ore dopo è arrivato il fermo di una cittadino della Costa d’Avorio. A incastrarlo sarebbero le telecamere del sistema di sorveglianza. Secondo alcune indiscrezioni, avrebbe confessato giustificandosi di aver commesso lo stupro sotto l’effetto di alcol. Immediata la reazione della Lega Nord che chiede «certezza della pena e castrazione chimica». Così si è espressa Gianna Gancia, presidente leghista in provincia: «I casi di violenza sessuale e stalking – dice – sono ormai all’ordine del giorno, dov’è la Sinistra che governa Comune, Provincia e Regione? Renzi con la sua compagnia cinguettante ha creato i presupposti di questo caos e deve andare a casa. Una nazione ridotta cosi, non si governa con i tweet».

Il fermato vive a Cuneo, è disoccupato e ha precedenti

Particolarmente efferata la violenza nel parco di Cuneo. La donna prima è stata fatta cadere dalla bicicletta, poi colpita a calci e pugni dal 19enne ivoriano, infine violentata. Alla fine è stata derubata di 15 euro. Inutili le sue urla, le sue richieste di aiuto. Su quel viale, immerso nel verde, in quel momento non è passata anima viva. Però gli occhi elettronici hanno catturato immagini sufficienti per arrivare, due giorni dopo, alla sua identificazione. Giovedì sera gli investigatori lo hanno individuato mentre passeggiava in centro, a Cuneo, e lo hanno portato in Questura per «gravi indizi di colpevolezza». Il fermato ha 19 anni, è originario della Costa d’Avorio, è disoccupato, vive alle porte di Cuneo con i genitori ed ha precedenti per lesioni. Il capo della Mobile Marco Mastrangelo ha dato qualche dettaglio sulle indagini: «È stato fondamentale il racconto dettagliato della vittima (che ha riportato la rottura del naso, un timpano perforato e una prognosi di 30 giorni ndr) lucidissima nonostante quanto avesse subito. Dal suo identikit e dalle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, sono stati individuati alcuni sospetti, tra i quali il 19enne ivoriano. Le loro foto sono state mostrate alla vittima, che ha immediatamente identificato il suo aggressore». Le accuse, per il 19enne ivoriano, sono di lesioni, violenza sessuale e rapina.

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