Scandalo a Equitalia, sette dipendenti nei guai: scattano le manette

5 Giu 2015 10:13 - di Martino Della Costa
Equitalia

Equitalia nel mirino: ma stavolta non di qualche ritorsione organizzata da debitori disperati indirizzata a dirigenti o a una delle tante sedi distribuite sul territorio. Da recenti indagini svolte all’interno del gruppo di riscossione, infatti, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno eseguito un’ordinanza con la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei riguardi di dieci persone, tra le quali cinque impiegati di Equitalia Sud SpA e due addetti alla vigilanza della stessa società, accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, abuso d’ufficio, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, falso e truffa ai danni di Equitalia.

Equitalia, scandalo dipendenti

All’attenzione degli inquirenti, dunque, stavolta sono finiti dipendenti risultati infedeli alla logica della riscossione debitoria in nome di tornaconti personali. Impiegati e addetti ai lavori con diverse mansioni che, in base alle loro possibilità avrebbero agito indebitamente nei confronti dell’azienda “allegerendo” le posizioni debitorie di alcuni clienti, alterando il quadro delle pendenze fiscali, o falsicando del tutto le procedure che precedevano la riduzione dei pagamenti. Durante le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, i Carabinieri hanno ricostruito passaggio per passaggio le modalità attraverso le quali gli indagati sarebbero intervenuti sulle situazioni debitorie dei vari clienti oberati dal vincolo delle restituzione, alterando il quadro debitorio a seconda delle necessità e, si sospetta, a scopo di lucro personale. Gli investigatori, a supporto del quadro penalmente rilevante denunciato in queste ore – hanno reso noto gli stessi Carabinieri – hanno scoperto persino un tariffario prestabilito, redatto in base all’entità dell’operazione illecita, e contenente un ventaglio di possibilità remunerative per gli impiegati “infedeli”, a seconda dell’“aggiustamento” apportato: da qualche migliaio di euro per pratiche importanti, a qualche decina di euro per l’acquisizione di visure riservate attraverso accessi agli archivi informatici aziendali.

Equitalia sull’indagine

«In merito alla vicenda giudiziaria che vede coinvolti alcuni dipendenti di Equitalia a Napoli – puntualizza la società in una nota – si precisa che i fatti si riferiscono a un procedimento penale nel quale Equitalia Sud si è già costituita quale persona offesa. Equitalia  – prosegue la precisazione – da tempo sta fornendo la massima collaborazione agli inquirenti affinché venga fatta piena luce sulle circostanze oggetto delle indagini e sulle relative responsabilità. Si precisa inoltre che – conclude Equitalia – a seguito dei controlli interni effettuati da Equitalia Sud, uno dei dipendenti coinvolti è stato denunciato e licenziato nel 2014 e gli altri sono stati da tempo trasferiti a mansioni non operative in attesa dell’esito delle indagini».

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