Marine Le Pen contro gli euroburocrati: «Vogliono umiliare la Grecia»

29 Giu 2015 16:22 - di Redazione

«Nella Ue ormai c’è il panico a bordo, ma restano legati alla loro logica». Lo dice Marine Le Pen all’uscita dall’incontro con Jean Claude Juncker, sottolineando di “sostenere la democrazia” e la libera espressione dei cittadini greci nel referendum. «Hanno massacrato la Grecia, l’hanno umiliata ma l’unica che sanno fare è sperare di cambiare il governo Tsipras», continua l’esponente della destra francese. La leader del Front National e del gruppo euroscettico di destra con la Lega, aggiunge che le istituzioni Ue “non ammettono che i popoli si esprimano e respingano l’iperausterità imposta dalla troika”. Il problema, aggiunge, è “tra la democrazia e il carattere totalitario della troika che impone soluzioni non solo sono ingiuste, ma anche inefficaci, visto che dopo 5 anni la Grecia non è mai stata cosi’ male”.

Marine Le Pen non smuove la Merkel

Niente da fare, la Germania non si smuove e fa sapere che la Grecia non potrà ottenere un finanziamento ponte fra il programma in scadenza domani e un eventuale nuovo programma: «Non c’è alcun fondamento giuridico», ha spiegato Angela Merkel, rispondendo a una domanda su questa opzione. La cancelliera ha sottolineato che “le condizioni” per i trasferimenti di risorse “sono molto chiare”. «Questo programma è ancora dell’EFSF – ha aggiunto Merkel – se si volesse pensare a un nuovo programma questo farebbe capo all’ESM e il Bundestag tedesco dovrebbe pronunciarsi, se Atene presentasse una richiesta, per autorizzare il governo tedesco a procedere a delle trattative». La Merkel, inoltre, non vede motivo per un summit europeo speciale, come ha detto in conferenza stampa a Berlino con Sigmar Gabriel, dopo aver incontrato i partiti e i loro leader.

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