Festeggia l’ultimo giorno di scuola col “botto” di un petardo e perde tre dita
Ultimo giorno di scuola con i soliti colpi di gavettoni. E non solo. Spesso i festeggiamenti si trasformano, infatti, in tragedia. Come è successo a un diciannovenne di Urbino che per festeggiare l’ultimo giorno scuola ha fatto esplodere un petardo artigianale, costruito da lui stesso con una miscela di polveri, che però gli è scoppiato in mano procurandogli l’amputazione di tre dita. Altri due compagni sono stati colpiti da schegge. Lo studente, con la passione della chimica, era uscito dall’istituto con altri due compagni per celebrare la fine della scuola con il “botto” fatto in casa. Approffittando della ricreazione i tre sono usciti nel giardino davanti alla palestra dell’istituto e lo hanno fatto scoppiare. Per il diciannovenne è stato subito un dramma. Il petardo gli è rimasto in mano e gli ha dilianato le dita della mano destra. Gli altri due sono stati colpiti solo da qualche scheggia. Il ragazzo è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale di Ancona per essere sottoposto ad un intervento di chirurgia delle mano. Lo studente ha un laboratorio di chimica a casa e, stando a quanto si è appreso, in passato sarebbe stato consigliato dagli insegnanti di fare attenzione.
Festeggiamenti per la fine della scuola: ad Arezzo volano cazzotti
Da Urbino ad Arezzo dove, come si legge su lanazione.it, l’ultimo giorno di scuola è stato festeggiato con risate, gavettoni e cazzotti. Tutto sarebbe andato secondo copione se non fosse scoppiata una rissa tra tre ragazzi. Due maggioremni e un minorenne, sono rimasti feriti, se pur lievemente. Uno di loro ha rifiutato l’assistenza medica, gli altri due sono stati trasportati con l’ambulanza al San Donato, in codice verde con lesioni alla faccia e alle mani.