Il crollo di un mito: la Bbc estromessa dai festeggiamenti per la regina

16 Mag 2015 15:46 - di Anna Clemente
elisabetta II bbc

Crolla il mito della Bbc: non sarà la Tv pubblica a seguire i festeggiamenti per i 90 anni della regina. La notizia è stata riportata con una certa enfasi dal Telegraph, chiarendo che sarà la privata Itv a fornire la copertura dell’evento, che si svolgerà nell’aprile 2016.

 La Bbc paga gli errori del passato

Alla base dell’esclusione vi sarebbe il modo in cui, nel 2012, la Bbc seguì la sfilata per il Giubileo di Diamante di sua maestà. Un lavoro per cui la “zietta”, come i britannici chiamano l’emittente, si attirò quasi 5mila messaggi di lamentela, legati per lo più alla scelta di un presentatore considerato soporifero. E la spiegazione risulta come qualcosa di più di una indiscrezione se, riferisce ancora il Telegraph, all’incontro per la presentazione dell’evento gli organizzatori si sono «rifiutati di negare» che quella fosse la ragione dell’estromissione.

Con la famiglia reale è rottura?

Il Telegraph, però fa di più: suggerisce, neanche troppo velatamente, che tra la tv nazionale e la famiglia reale sia in atto ormai un progressivo allontanamento, ricordando che William e Kate nel 2011 annunciarono il fidanzamento all’inviato della Itv e che nelle scorse settimane il principe Harry ha affidato in esclusiva a Sky le sue confessioni sul desiderio di avere figli e sulle frustrazioni di essere single a trent’anni. La Bbc smentisce tutto, facendo dire a un suo portavoce che «ogni ipotesi di una Bbc bistrattata è completamente falsa» e portando a sua volta esempi della considerazione ancora goduta presso la Royal family.

I conservatori «alla guerra» contro l’emittente

Non c’è dubbio, però, che la rete, la cui reputazione era un caposaldo mondiale, navighi in acque agitate. È ancora notizia di questi giorni il fatto che potrebbe perdere anche i diritti sulle Olimpiadi e sui maggiori eventi sportivi se il governo dovesse decidere davvero di abbattere la sua «scure», scrive il Telegraph, sul canone. E qui si arriva al vero nodo, perché, stando ancora a un altro articolo del quotidiano britannico vicino ai Tory, i conservatori «vanno alla guerra con la Bbc». La prova? La nomina a ministro della Cultura e dei Media dell’ex assistente di Margaret Thatcher, John Whittingdale, un sostenitore della necessità di privatizzare che in più occasioni e molto prima di essere nominato ministro ha dichiarato la sua ostilità al canone: «È peggio della Poll Tax», una tassa che gravava su tutte le persone ammesse al voto.

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