Il Pd fa la “spia”: «Buonanno parla male dei rom, Bruxelles intervenga»

1 Apr 2015 17:17 - di Valeria Gelsi
buonanno

Una sessantina di deputati del Pd riaccende la polemica contro Gianluca Buonanno, l’eurodeputato leghista che nel corso della trasmissione Piazza Pulita definì i rom «feccia della società». A un mese di distanza dall’episodio, in vista della Giornata mondiale delle popolazioni Rom che ricorre l’8 aprile, gli esponenti democratici hanno deciso di scrivere una lettera al presidente del Parlamento europeo Martin Schultz per denunciare il comportamento del leghista.

La lettera contro Buonanno

I firmatari della lettera, fra i quali la consigliera di Renzi per le Pari Opportunità, Giovanna Martelli, Stefano Fassina, Khalid Chaouki, Michela Marzano, chiedono che Bruxelles avvii «ogni attività di censura prevista al fine di denunciare la forte dissonanza del messaggio dell’eurodeputato rispetto alle chiare indicazioni europee in tema di integrazione delle minoranze e tutela della comunità Rom, Sinti e Caminanti», con riferimento alla Strategia Nazionale di Inclusione di Rom, Sinti e Caminanti 2012-2020. «Come certamente saprà, l’eurodeputato Gianluca Buonanno non è nuovo ad espressioni xenofobe nei confronti della comunità rom e dei cittadini stranieri residenti nel nostro Paese nonché ad affermazioni e campagne omofobe», scrivono i deputati Pd, allegando anche una sorta di dossier contro l’eurodeputato, presentato come una «nota» che ne riassume le principali dichiarazioni.

Dal leghista nessun ripensamento

Non è chiaro cosa ci si possa aspettare concretamente come esito della denuncia. Facile, però, immaginare che Buonanno non se ne rammaricherà più di tanto. Ripetutamente oggetto di sdegno per le sue affermazioni “sopra le righe” su temi cari al politicamente corretto – dall’immigrazione al gay pride, passando appunto per i rom – Buonanno in genere replica rivendicando, talvolta anche rincarando la dose. In ogni caso, chiarendo che non intende farsi zittire. Un atteggiamento mantenuto anche di fronte all’affaire “feccia della società”. «Quando dico che i rom sono la feccia della società non ce l’ho con gli zingari in quanto tali, ma con chi delinque e si comporta male. Non tutti i rom e zingari sono dei delinquenti, ma quasi tutti i delinquenti sono rom e zingari», spiegò Buonanno al Tempo all’indomani del suo intervento a Piazza Pulita, aggiungendo che «a Roma, in metropolitana, bisogna avere mille occhi. Così alla stazione Termini». «Utilizzano i bambini per i borseggi e le elemosina. Ma che gente è? E gli italiani non ne possono più. Sostenere questo non significa essere razzisti, ma avere senso della realtà», ribadì l’eurodeputato leghista, che in trasmissione suscitò, sì, lo sdegno della rappresentante della comunità rom e di Fassina, ospiti come lui, ma ottenne un fragoroso applauso dal pubblico.

 

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