Nunzia De Girolamo massacra Alfano: «Siete diventati gli utili idioti di Renzi»

10 Apr 2015 12:51 - di Francesco Signoretta

Siamo alla puntata finale, Alfano sta per perdere un altro pezzo e non è roba da poco. Nunzia De Girolamo non ne può più, troppe contraddizioni, la linea dell’Ncd completamente sbagliata, sgambetti e trappoloni, mancanza di rispetto da parte dell’alleato Renzi. La decisione di dire addio è cosa fatta, tanto che Giovanni Toti si è affrettato a rendere noto che se l’abbandono ci sarà davvero «Forza Italia se la riprenderà a braccia aperte».

La sferzata di Nunzia De Girolamo e le regionali

In attesa che qualcuna delle condizioni poste da Nunzia De Girolamo si verifichi davvero e avvenga il “divorzio per colpa di Alfano” i diktat dell’ex ministro si susseguono uno dopo l’altro: «Se in Campania l’Ncd darà il sostegno al candidato di centrosinistra, Vincenzo De Luca, allora – afferma l’ex capogruppo Ncd  intervenendo ad Agorà su Rai 3– uscirò dal partito. Nel partito siamo arrivati ad un bivio, e se il bivio va verso Renzi io sono incompatibile».

Il ritorno alla casa madre

Il ritorno nella casa madre, in sostanza, appare vicino, perché, dice Giovanni Toti, «le sue posizioni sono condivisibili dal momento che il partito di Alfano si chiama Nuovo Centrodestra e di centrodestra ha veramente molto poco». Sulla sua sostituzione a capogruppo Ncd alla Camera, poi, le dichiarazioni sono al veleno: «L’ho letto sui giornali – sostiene intervistata da Repubblica – e non ho visto smentite. Anche se mi auguro che Renzi si occupi di altro, nella vita: le famiglie, gli agricoltori, i precari, le partite Iva». La nomina di Maurizio Lupi al suo posto, lascia intendere, ha avuto sponsor in alto loco. «Ero in tv– rivela – e  mi hanno notificato le dimissioni con un lancio d’agenzia». È ancora possibile mettere d’accordo Berlusconi e Alfano? «Io ci provo da un anno e mezzo– commenta Nunzia De Girolamo –  e ci eravamo anche riusciti. I due si incontrarono e si accordarono, finché noi non votammo Mattarella. Abbiamo trattato con Berlusconi e poi l’abbiamo lasciato solo. Il mio lavoro è svanito».

L’accusa: siete gli utili idioti di Renzi

«Sto raccogliendo le firme per chiedere un’assemblea straordinaria di Ncd, un congresso, per cercare di cambiare la linea del partito», fa sapere la De Girolamo. «La mia libertà conta più della poltrona di capogruppo e potrò comunque continuare ad esprimere le mie idee. Penso che il mio partito si sia appiattito su Renzi, quasi a diventarne una costola. Io – prosegue De Girolamo – questo partito l’ho fondato non credo che chi vota abbia le stesse idee di chi decide nel Palazzo». Ad Agorà Nunzia De Girolamo ha spiegato anche che «i sondaggi dimostrano che la linea di Ncd è sbagliata: siamo diventati gli utili idioti di Matteo Renzi. Si poteva uscire da governo, le leggi si possono votare anche con un appoggio esterno».

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