Pena di morte in Usa: negli Stati del West torna il plotone di esecuzione

24 Mar 2015 18:30 - di Niccolo Silvestri

Mancano i veleni per l’iniezione letale e gli Stati degli Usa che ancora praticano le esecuzioni capitali si aggrappano alla “tradizione” in cerca di alternative con cui dar corso alla pena di morte. Tra questi, lo Utah in procinto di tornerà alla fucilazione dopo che il governatore Gary Herbert, repubblicano, ha firmato la legge che prevede di giustiziare i condannati con una pallottola al cuore nel caso in cui l’iniezione fosse impossibile per mancanza di farmaci.

L’Utah opta per la fucilazione. In Alabama torna “Yellow Mama”, la sedia elettrica

L’Utah aveva abbandonato la fucilazione oltre un decennio fa, consentendola solo ai detenuti condannati prima dell’entrata in vigore della legge che l’avessero chiesta esplicitamente. In questo Stato, dove fortissima è la presenza di Mormoni, ci sono ora ben otto condannati che attendono l’esecuzione nel cosiddetto braccio della morte. Ma le scorte di medicinali usati per iniettare le iniezioni letali sono da tempo esaurite. E l’ultima esecuzione praticata, nel 2010, e’ stata proprio la fucilazione di un detenuto, Ronnie Lee Gardner, condannato prima che il plotone di esecuzione venisse accantonato per legge. L’iniezione letale potrebbe avere dunque i giorni contati. In attesa che quest’estate la Corte Suprema decida sul ricorso di detenuti dell’Oklahoma, perfino il Texas, lo stato che mette a morte più condannati all’anno negli Stati Uniti, sta per finire i farmaci.

Il deputato Christian: «Per la pena di morte usiamo l’azoto. È indolore»

Altri stati hanno cambiato i protocolli, sperimentando sostanze e dosaggi che in Oklahoma e Ohio hanno portato allo spettacolo scioccante di prolungate agonie. E c’e’ chi quindi scava nel passato: se nel Wyoming, altro stato del vecchio West, il parlamento locale valuta se seguire la strada dello Utah, in Alabama è stata varata una legge che farà uscire dai magazzini Yellow Mama, la sedia elettrica abbandonata da un un decennio, se la Corte Suprema dichiarerà incostituzionale l’iniezione letale. Ma gli avvocati – come ha ricordato  Sharon Dolovich, professore di diritto alla University of California di Los Angeles – già stanno «raccogliendo prove per dimostrare che è orribile veder friggere persone su una sedia elettrica». Infine, l’Oklahoma, Stato in testa a tutti negli Usa per numero di esecuzioni pro capite, dove la sedia elettrica e’ già il metodo alternativo, seguito dalla fucilazione, all’iniezione letale. Mike Christian, parlamentare repubblicano, ha proposto l’asfissia a base di azoto. Senza scomporsi ha sostenuto che in confronto alle camere a gas tradizionali che usano il cianuro, respirare l’azoto porterebbe a una ipossia indolore «simile a quella dei piloti quando un aereo vola troppo in alto».

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