Meloni: «Il centrodestra così è finito, serve il coraggio di ricominciare da capo»

24 Nov 2014 16:28 - di Viola Longo

La pietra tombale sul «centrodestra così come lo abbiamo conosciuto», ma anche l’occasione per «ricominciare da capo» davvero. Risultati delle regionali alla mano, Fratelli d’Italia rilancia con forza il tema della rifondazione dell’area. E c’è chi pensa già alle regionali di Puglia e Campania del 2015.

Meloni: «Dobbiamo cambiare tutto»

«L’esito di queste regionali è la prova che il centrodestra, così come lo abbiamo conosciuto, è finito: o si ha il coraggio di cambiare tutto, di ricominciare da capo, o non si va da nessuna parte», ha detto Giorgia Meloni intervenendo a Coffee Break, su La7. «Anche questo risultato può aiutare alcuni a comprendere che le cose, così come sono andate finora, non vanno più bene e non si possono tenere in piedi», ha aggiunto.

Alemanno: «Ora costruire un nuovo inizio»

Dello stesso parere anche Gianni Alemanno, per il quale «il segnale che esce da queste elezioni deve essere compreso in tutta la sua gravità». «L’astensionismo premia soltanto il centrosinistra, mentre il centrodestra non esiste più e il suo elettorato rimane a casa. Adesso basta», ha avvertito l’esponente di FdI dalla sua pagina facebook, sottolineando che «serve una vera e profonda riflessione per costruire un nuovo inizio».

L’appello di Poli Bortone per la Puglia

A ricordare che il tempo stringe è stata Adriana Poli Bortone, che ha diramato una nota piuttosto polemica sui tentennamenti della potenziale coalizione di centrodestra in Puglia: giusto oggi i partiti del centrodestra hanno annunciato un nuovo rinvio della decisione sul candidato alla presidenza e sulla possibilità che venga scelto con le primarie. «Se qualcuno pensa che ormai tutte le regioni devono andare alla sinistra e che in Puglia per il centrodestra sia solo una gara a perdere, non ci resta che andare a votare domenica alle primarie del centrosinistra, almeno potremmo con il nostro voto scegliere il presidente “meno peggio” per la Regione. È questo che dobbiamo fare?», ha chiesto Poli Bortone, che è membro dell’ufficio di presidenza di FdI-An.

In Campania Caldoro chiede unità

È stato invece Stefano Caldoro a sottolineare che «separati nemmeno si affronta la battaglia, uniti si può perdere, ma almeno la affronti». Partendo dal caso Calabria, il governatore della Campania ha sottolineato che «il sistema bipolare è irrinunciabile, se ti dividi perdi in partenza, rinunci dall’inizio». Quindi un richiamo alle coalizioni: «Almeno quelle vanno tenute unite», ha detto Caldoro, rivendicando il modello Campania, in cui Forza Italia, Ncd, Udc, Fratelli d’Italia sono insieme in giunta, ma spiegando anche che la sua ricandidatura non è scontata. «Servono determinate condizioni, oltre il partito», ha sottolineato Caldoro, aggiungendo che «io sono parte del gioco, non posso decidere di candidarmi, posso però offrire un governo»

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