Illy finanzia lo stand Usa all’Expo, ma ha finito i soldi per il monumento sulle foibe
Neanche un euro per finanziare il monumento in ricordo delle vittime delle foibe a Milano: lo ha deciso la Fondazione Illy dopo richiesta da parte degli esuli istriani che confidavano nella sensibilità di Riccardo Illy, l’imprenditore del caffè, già sindaco di Trieste e governatore del Friuli. Illy, che per qualche tempo aveva aspirato al ruolo di Berlusconi del Pd, non ha finora lesinato finanziamenti ai progetti più disparati. La Fondazione Illy risulta anche tra i principali finanziatori dello stand degli Stati Uniti d’America per l’Expo 2015 di Milano. La struttura, che costerà 45 milioni di euro, sarà realizzata con un fund raising principalmente di investitori privati americani, con l’eccezione di Illy. Niente da fare, invece, per il monumento dedicato agli esuli della sua terra, un’opera che ha ricevuto anche il via libera del Comune di Milano. Un rifiuto che ha sorpreso in senso negativo Romano Cramer, segretario dell’associazione culturale “Movimento nazionale Istria Fiume Dalmazia”. «Con grande amarezza e delusione – ha detto l’esule istriano a Il Giornale – ci hanno comunicato che il monumento trova difficile collocazione nella loro strategia di comunicazione legata all’arte contemporanea«. Inoltre, «per l’anno 2015, i fondi per la sponsorizzazione sono già programmati e destinati ad altre iniziative». Ormai gli esuli istriani e le foibe sono il passato: più conveniente finanziare gli americani (dove il consumo di caffè Illy va a gonfie vele) che ricordare i morti della propria terra.