Il padre di Matteo Renzi indagato dalla Procura di Genova per bancarotta fraudolenta

18 Set 2014 15:48 - di Redazione

La procura di Genova ha petto un’indagine nei confronti di  Tiziano Renzi, padre del presidente del Consiglio Matteo, per bancarotta fraudolenta. L’indagine era stata aperta tempo fa e riguarderebbe il fallimento di una società di distribuzione di giornali, la Chil Post.  La procura ha chiesto la proroga delle indagini e ha contestualmente inviato l’avviso di garanzia. Oltre al padre di Renzi ci sono altre due persone indagate. Le indagini sono partite dopo il fallimento e sono condotte dal procuratore aggiunto Nicola Piacente e dal sostituto procuratore Marco Airoldi. I fatti risalgono al maggio del 2013 quando la la società  è appunto fallita. Il curatore avrebbe rilevato passaggi sospetti dei rami d’impresa. Tra queste anche uscite di denaro ingiustificate. Al momento della bancarotta, però, il padre del premier aveva già ceduto a un imprenditore genovese la società che, tra il 1999 e il 2004, era intestata a Matteo Renzi e alle due sorelle. Eppure risulterebbero anche contributi figurativi versati all’attuale presidente del consiglio. Vale la pena rilevare che l’apertura di un indagine non è che l’atto preliminare dell’iter giudiziario. E tutti gli sviluppi sono possibili.  Bisogna, infatti, vedere se Tiziano Renzi verrà rinviato a giudizio o meno.

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